Nuova tragedia dell'immigrazione nel Mediterraneo: secondo i superstiti, sbarcati ieri pomeriggio ad Agusta dalla nave militare tedesca Holstein che ha soccorso complessivamente 283 profughi, una quarantina di persone tra cui donne e bambini sarebbero annegate nel naufragio di un gommone nel canale di Sicilia. Il drammatico racconto è stato fatto agli operatori dell'organizzazione umanitaria Save the children, ai quali i migranti hanno riferito di essere partiti in 120 su una piccola imbarcazione che non avrebbe retto il carico rovesciandosi e colando a picco. Circa 88 i naufraghi tratti in salvo dalla nave della Marina militare tedesca, che ha soccorso complessivamente 283 profughi.
Probabile incidente in mare all’origine del naufragio
All'origine del naufragio, secondo il capo della Procura di Siracusa, Francesco Paolo Giordano, che coordina gli accertamenti basati sulle ricostruzioni fornite dai migranti, ci sarebbe un incidente. Le vittime, ha spiegato Giordano, «erano su un gommone che conteneva un centinaio di migranti. Erano in corso le operazioni di trasbordo dalla carretta del mare alla nave tedesca: 88 stranieri sono stati tratti in salvo, il resto è finito in mare nel disperato tentativo di salire sul mezzo navale. È probabile che possa essere stata una disgrazia, comunque un episodio accidentale, ma va verificato. Questo non esclude che possa profilarsi una ipotesi di omicidio colposo. In ogni caso, resta da valutare la nostra competenza giurisdizionale, tenuto conto che i fatti riguardano cittadini stranieri in acque internazionali».
Oggi altri 888 migranti tratti in salvo dalla Guardia Costiera
Sono 888 invece i migranti tratti in salvo in tre operazioni condotte oggi, sempre al largo delle coste libiche, e che hanno riguardato due barconi ed un gommone. Alle operazioni hanno partecipato tre motovedette della Guardia costiera, un mercantile panamense ed un rimorchiatore inquadrato nell'operazione Triton.
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