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3/10 Estate in barca, il decalogo / Fai un check-up a motore e…

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    Controllare l’efficienza della nostra barca per evitare possibili avarie in mare, dal motore che non deve mai emanare fumi strani (bianco, blu, nero = brutti segni che sconsiglia lunghe traversate), alla necessità del buon funzionamento del sistema di raffreddamento dello stesso, dalle prese a mare che spesso sono causa di affondamento al corretto funzionamento di apparecchiature elettroniche come GPS, VHF, Ecoscandaglio o magari il Radar, d’ausilio per la navigazione. A tal proposito ricordiamo che l’assistenza in mare (per avarie, carburante finito ecc.), se non prevede pericolo imminente per la vita umana, non è obbligatoria e l’intervento di un rimorchiatore per farsi riaccompagnare in porto è molto costoso (qualche zero in più rispetto ad un carroattrezzi terreste, per intenderci).

    Se l’assistenza viene fornita da un’altro tipo di unità, magari privata invece, è opportuno pattuire immediatamente un’eventuale ricompensa prima di farsi rimorchiare in porto; in tal caso è buona norma dare noi il cavo per farsi rimorchiare.
    La Guardia Costiera, tra i suoi vari compiti, ha quello della salvaguardia della vita umana in mare ma non delle unità navali; in caso di avaria, qualora intervenga per darvi assistenza, può trasbordare il vostro equipaggio sulla motovedetta CP e successivamente imporre il recupero dell’unità con un rimorchiartore.
    È cosa assai diversa invece l’emergenza in mare dove vi è pericolo imminente per la vita umana, in cui potremmo essere coinvolti nel prestare soccorso: è un intervento obbligatorio e, soltanto se portato a lieto fine, può dar diritto ad una eventuale ricompensa.

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