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Mattarella: combattere la mafia denunciando infiltrazioni e ricatti

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Mattarella: combattere la mafia denunciando infiltrazioni e ricatti

Il 6 agosto di trentacinque anni fa un attentato mafioso uccise il procuratore Gaetano Costa, e lo stesso giorno del 1985 persero la vita per la stessa ragione il vice questore Antonino Cassarà e l'agente di Polizia Roberto Antiochia. Per onorare «nel modo più concreto» la loro memoria, ha ricordato oggi il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, è necessario l'impegno di tutti «nel contrastare, rifiutare e denunciare ogni forma di infiltrazione e di ricatto criminale, di malaffare e di corruzione».

Il sacrificio del magistrato Costa
Nell’agire quotidiano ciascun italiano, questo il messaggio contenuto nella dichiarazione del capo dello Stato, «deve saper rinnovare la propria ferma adesione ai principi di giustizia e di legalità, quale condizione essenziale per garantire la vita della nostra comunità e costruire un avvenire di libertà e di progresso». L’anniversario di oggi, infatti, «interpella le coscienze di quanti hanno a cuore la difesa della nostra convivenza civile», rinnovando il ricordo di figure esemplari come il procuratore Costa, «magistrato di alta preparazione professionale, di riconosciuta indipendenza e di grande equilibrio, tenacemente impegnato nella sfida contro il sistema mafioso, contro i suoi metodi di intimidazione e di condizionamento ed i suoi pervasivi interessi economico-finanziari».

Gli esempi di Cassarà e Montana
La stessa determinazione e tensione morale e lo stessso coraggio si ritrovano, prosegue il presidente della Repubblica, nella dura opposizione alla violenza mafiosa del vice questore Antonino Cassarà, «investigatore di eccezionali capacità», e del l'agente Roberto Antiochia, «barbaramente uccisi qualche giorno dopo il vile assassinio del commissario Giuseppe Montana». Entrambi servitori dello Stato «consapevoli dell'altissimo rischio cui si esponevano, ma che hanno tuttavia compiuto fino in fondo il loro dovere portando avanti un'intensa azione investigativa contro le cosche».

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