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Renzi: piano da 12 miliardi per la banda ultralarga. Già…

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Renzi: piano da 12 miliardi per la banda ultralarga. Già stanziati dal Cipe 2,2 miliardi

«Il Cipe ha approvato finalmente un cospicuo intervento economico sul piano di banda ultralarga, una autentica, straordinaria, novità. È l’infrastruttura più importante per i prossimi 20 anni e l’obiettivo è una copertura completa del Paese». Lo ha annunciato il premier Matteo Renzi al termine del Consiglio dei ministri. Il piano, ha spiegato Renzi, «vale 12 miliardi: 5 privati, 7 pubblici. Di questi ultimi 4,9 vengono da iniziative del governo e 2,1 dai Fondi strutturali Regionali. E mettiamo immediatamente disponibili 2 miliardi e 200 milioni. Abbiamo staccato il primo assegno. Per gli operatori di telefonia non c’è altro che mettersi in gioco».

L’obiettivo è la copertura completa del Paese
«I finanziamenti oggi deliberati sono un primo intervento, l’obiettivo è la copertura completa del Paese, in modo che ci sia una singola zona che resti indietro», ha spiegato il premier. «Il privato, dove l’operazione sta in piedi da sola e si tiene, non ha problemi a intervenire ma dove non rende e ha più difficoltà a investire interveniamo noi. Partiamo dalle zone nere, a fallimento di mercato. I soldi pubblici servono a questo: le zone D e C che riguardano il 35% degli italiani. Le zone D sono dove il privato non investirebbe mai, le C dove investirebbe solo in presenza di alcuni incentivi». In tutto, si tratta di 6.800 Comuni con cui sarà colmato il digital divide in Italia .

Entro il 2020 la fibra a 30Mega per tutti
Il piano, ha detto Renzi, raggiungerà «10 milioni di italiani, 800 comuni, oltre 400 ospedali, 2.000 scuole, 5.000 sedi della Pa». L’orizzonte è portare la fibra a 30Mega per tutti al 2020 e a 100Mega al 50% della popolazione pari a una copertura dell’80% del territorio nazionale. Le modalità di investimento, con le prime gare previste in autunno, saranno la partnership pubblico-privata, gli interventi a incentivi con le gare Infratel e gli interventi diretti di Infratel in cui la società in-house del ministero dello Sviluppo economico e soggetto attuatore dei Piani banda larga e ultra larga del governo realizza l’infrastruttura e ne rimane proprietaria. Il disegno di Renzi è ambizioso: «Oggi siamo l’ultima ruota del carro, ma nel giro di un triennio saremo leader in Europa nella banda larga».

Mafia Capitale: il 27 agosto relazione Alfano in Cdm
Il prossimo Consiglio dei ministri è già fissato per il 27 agosto. In quella data, ha detto Renzi, arriverà la relazione del ministro dell’Interno Angelino Alfano su “Mafia capitale” .
In ogni caso, ha precisato, le ultime notizie relative all’inchiesta non cambiano la linea del governo. «Le parole dette dal ministro dell’Interno, dal prefetto e dal procuratore spiegano perfettamente la nostra posizione. Il ministro dell’Interno presenterà la propria relazione» che porterà all’adozione di «una serie di pacchetti per il commissario del debito del comune di Roma, per il Giubileo». Insomma, «rispetto alle vicende di Roma capitale mi pare ci sia una strategia processuale del tutto legittima da parte di alcuni imputati, ma come è ovvio questa cosa non cambia né il nostro approccio né una relazione fatta dal ministero degli Interni».

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