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Via libera del Cdm ai collegi dell’Italicum e al decreto fiscale…

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Via libera del Cdm ai collegi dell’Italicum e al decreto fiscale sull’internazionalizzazione

Via libera dal Consiglio dei ministri di oggi pomeriggio al decreto legislativo sulla determinazione dei collegi elettorali della Camera, previsto dall’Italicum. Disco verde definitivo anche al decreto attuativo della delega fiscale in tema di internazionalizzazione delle imprese, così come a sei dlgs di recepimento di altrettanti provvedimenti europei e al regolamento per l’assegnazione ai Comuni delle risorse per gli uffici giudiziari, che non dovranno più anticipare le spese. Approvato infine il Piano strategico nazionale della portualità e della logistica, mentre ha fatto un primo giro di tavolo il Piano nazionale contro il razzismo elaborato dal ministro del Lavoro Giuliano Poletti.

I nuovi collegi elettorali
L’Italicum, varata lo scorso maggio ma destinata a entrare in vigore soltanto dal 1° luglio 2016, prevede 20 circoscrizioni elettorali, corrispondenti alle Regioni, rispetto alle 27 del Porcellum. Il decreto legislativo approvato da Palazzo Chigi - sul quale si sono espresse le commissioni di Camera e Senato - stabilisce quanti collegi plurinominali verranno attribuiti per ogni circoscrizione: l’assegnazione dovrebbe vedere in testa la Lombardia, con 17 collegi, seguita da Campania (10), Sicilia e Lazio (9). Seguono Veneto e Piemonte (8), Emilia Romagna e Puglia (7), Toscana (6). Tre collegi spettano a Sardegna, Calabria, Marche e Liguria, due ad Abruzzo e Friuli Venezia Giulia. Un solo collegio, infine, per Umbria, Molise e Basilicata. Il criterio è stato quello di rispettare l’omogeneità dei collegi per popolazione. Il dlgs stabilisce anche l’esatta composizione territoriale di ciascun collegio, a livello di provincia ma anche di comune.

Fisco, le misure per l’internalizzazione
Approdato per la terza volta in Cdm, dopo due esami preliminari, taglia il nastro lo schema di decreto attuativo della delega fiscale con «misure per la crescita e l’internalizzazione delle imprese», che rafforza il ruling internazionale, ovvero gli accordi preventivi con il fisco per le imprese che detengono attività internazionali. Il decreto istituisce anche una nuova forma di interpello per le società che effettuano nuovi investimenti di almeno 30 milioni, per chiarirne i profili fiscali, previa presentazione di un business plan con la descrizione dell’ammontare dell’intervento, dei tempi, delle modalità di realizzazione e dell’impatto in termini di occupazione. i tempi e le modalità di realizzazione dello stesso, l'incremento occupazionale e i riflessi sul sistema fiscale interno. Nel dlgs anche una norma, sollecitata dalle commissioni parlamentari, per incentivare fiscalmente il rientro dei cervelli in Italia di lavoratori con qualifiche elevate: per loro sconto del 30% dell’imponibile su cui si calcoleranno le imposte sui redditi per cinque anni.

Regole europee per i bilancidi banche e imprese
Da Palazzo Chigi via libera poi al decreto che recepisce la direttiva europea 2013/34/Ue sui bilanci d’esercizio e i consolidati, con novità sugli obblighi di trasparenza a carico delle imprese del settore estrattivo o dello sfruttamento delle aree forestali. Un altro dlgs attua la direttiva sui bilanci con specifico riferimento ai conti annuali e ai conti consolidati delle banche.

Confisca più rapida all’interno dell’Ue
Approvato dal Cdm anche il provvedimento che velocizza la confisca di beni nei Paesi dell’Unione europea (adeguando il diritto penale interno alla decisione quadro del Consiglio europeo del 2006): davanti ad attività di investimento o custodia all’estero dei proventi di reato, in presenza di una criminalità internazionale, non sarà più necessario concludere accordi caso per caso per ripartire con lo Stato straniero il valore dei beni.

Nuovi requisiti per i bonifici
Il Consiglio dei ministri ha licenziato inoltre un decreto legislativo che attua l’articolo 11 del Regolamento Ue 260/2012 che fissa i requisiti tecnici e commerciali per i bonifici e gli addebiti diretti in euro. In pratica il provvedimento rende obbligatoria la migrazione del mercato dei servizi di pagamento verso l’area unica dei pagamenti in euro (Sepa).

Uffici giudiziari, niente più anticipi dai Comuni
È arrivato in porto il regolamento che, in attuazione della legge di stabilità 2015, stabilisce il definitivo superamento del meccanismo per il quale, dal 1941, i Comuni anticipano le spese per il funzionamento degli uffici giudiziari: dal 1° settembre le spese dovranno essere sostenute subito dal ministero della Giustizia.

Scuola: sì ad assunzioni e Abilitazione scientifica
Novità, infine, per la scuola: via libera del Cdm allo schema di Dpr che autorizza l’assunzione a tempo indeterminato per il 2015/2016 di 21.880 docenti, 14.747 insegnanti di sostegno, 46 educatori, 26 Ata e 258 dirigenti scolastici. E debutta la nuova Abilitazione scientifica nazionale per l’accesso al ruolo dei professori universitari, con l’ampliamento a sei anni dalla pubblicazione dei risultati (oggi sono quattro), l’affidamento a un successivo decreto ministeriale dell’individuazione dei criteri per misurare la produzione scientifica differenziati per settore concorsuale (e non più per area disciplinare).

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