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Frontex, a luglio arrivi di migranti triplicati nella Ue: sono 107mila

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cifre record per il terzo mese consecutivo

Frontex, a luglio arrivi di migranti triplicati nella Ue: sono 107mila

Per la prima volta gli arrivi dei migranti nell’Unione europea hanno oltrepassato la soglia dei 100mila in un solo mese. Lo attestano i dati diffusi oggi da Frontex, l’Agenzia europea per la gestione della cooperazione internazionale alle frontiere esterne degli Stati membri dell’Unione europea, che segnalano arrivi di migranti saliti in luglio alla cifra record di 107.500. Più del triplo dello stesso periodo 2014. Così, secondo i dati di Frontex, tra gennaio e luglio il numero degli ingressi in Ue si attesta a 340mila. Nello stesso periodo dello scorso anno la cifra era di 123.500, mentre erano stati 280mila in tutto il 2014. Luglio è il terzo mese consecutivo con cifre record, dopo i 70mila di giugno.

Picchi sulle rotte del Mediterraneo orientale e dei Balcani occidentali
Frontex segnala che sia le rotte del Mediterraneo orientale che quella dei Balcani occidentali hanno registrato arrivi ben al di sopra dei picchi del mese precedente. La situazione ha creato una pressione senza precedenti per Grecia, Italia e Ungheria.

Il maggior numero di sbarchi nel Mar Egeo: 50mila
Il maggior numero di sbarchi a luglio è stato registrato nel mar Egeo - circa 50mila - soprattutto sulle isole greche di Lesbo, Chio, Samo e Kos. Si tratta principalmente di siriani e afghani che arrivano via Turchia.

In Italia 20mila sbarchi
In Italia gli sbarchi sono stati 20mila, portando il numero complessivo per il 2015 a 90mila: arrivano via Libia e nove su dieci sono eritrei e nigeriani. In Ungheria gli ingressi di migranti sono stati 34.800. «È una situazione d'emergenza per l'Europa che richiede a tutti i 28 Stati di rafforzare il proprio sostegno ai Paesi sottoposti a maggiore pressione», ha dichiarato il direttore esecutivo di Frontex Fabrice Leggeri, rinnovando l’appello alle capitali affinché mettano a disposizione mezzi e personale per l’operazione Poseidon in Grecia e Ungheria. La stessa richiesta è stata fatta dal commissario Ue all'Immigrazione Dimitris Avramopoulos in una lettera ai ministri dell'Interno, l’11 agosto scorso. Ma nonostante la missiva e i reiterati appelli verbali degli ultimi giorni, le offerte restano insufficienti. E il paradosso è che dopo tanti anni di difficoltà di budget, Frontex ha già pronti i fondi per pagare affitti e salari.

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