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Renzi alla Frankfurter Allgemeine Zeitung: avanti con le riforme, sono…

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IL COLLOQUIO DEL PREMIER

Renzi alla Frankfurter Allgemeine Zeitung: avanti con le riforme, sono ottimista

«Dobbiamo andare avanti, spingerò più che mai e sono ottimista». Sono le parole del premier Matteo Renzi affidate alla Frankfurter Allgemeine Zeitung, a proposito degli ostacoli che il governo ha davanti, sulla strada, per portare a compimento la nuova architettura istituzionale dello Stato. Il giornale tedesco riporta anche l’apertura mostrata su possibili “concessioni” del primo ministro sul fronte della riforma del Senato.

Qualche spiraglio verso il compromesso
Secondo la Faz Renzi «per la prima volta sulla dibattuta riforma del senato ha accennato a concessioni». I critici, spiega il giornale, vorrebbero che i senatori fossero votati, ma il disegno di legge prevede che questi siano delegati dalle Regioni e dalle grandi città. «Adesso Renzi sembra disposto a parlarne». Il premier è comunque intenzionato, scrive ancora Faz illustrando le lentezze del processo legislativo italiano fondato sull’eguaglianza delle due Camere, a mantenere ferma l’esautorazione del Senato. «L’Italia ha bisogno di una spinta in avanti. La lieve ripresa economica non deve fermarsi. Per questo servono queste riforme e nuovi investimenti», ha aggiunto il premier.

Gasparri: né accordi né governissimi
Mentre si attende di capire quale possa essere il terreno di mediazione con la minoranza del Pd è Gasparri a ribadire i presupposti per il dialogo con Forza Italia sulle riforme.«Non dobbiamo creare confusioni su governissimi e impropri accordi-incontri con Renzi e il Pd. Renzi si è sgonfiato come un palloncino e presto uscirà di scena. Il Paese però ha bisogno di un sistema politico più snello e di una democrazia bipolare salda e affidabile». A giudizio del senatore azzurro Fi «deve cercare un confronto alla luce del sole ferma restando l’alternatività della nostra posizione rispetto a quella del Pd e di tutta la sinistra. Il nostro obiettivo deve essere quello di superare il bicameralismo perfetto e di ripristinare nella legge elettorale il premio alla coalizione e non alla lista». «Queste due questioni - evidenzia Gasparri - possono essere affrontate in maniera trasparente senza dar luogo a commistioni di governo visto che su lavoro, su fisco, su famiglia, su immigrazione e sicurezza i programmi del centrodestra sono agli antipodi dalla catastrofe causata dalla sinistra al governo. Sulle regole confronto immediato e chiaro, sul resto opposizione decisa e dura», conclude il vicepresidente del Senato.

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