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2/5 Perché le lauree umanistiche danno lavoro / Alternanza…

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    I numeri gli danno ragione. Proprio i laureati di primo livello in discipline umanistiche sono il gruppo più incline a fare esperienze professionali già durante il biennio magistrale: secondo l'ultimo Rapporto AlmaLaurea il 15,9% degli studenti combina studio e lavoro, sopra a una media del 12,9% e sotto solo al 23,7% di scienze motorie. E non si parla di extra per arrotondare, se si considera che il 42,2% prosegue nell'esperienza anche a laurea intascata.

    Secondo Michele Tiraboschi, coordinatore del comitato scientifico di Adapt, il dato basta a smontare la semplificazione sulla «inutilità» di studi astratti dalle logiche del breve termine. Nessuno nega i dati in rosso del settore, a cominciare da ritorni più bassi nel breve periodo e un tasso di disoccupazione del 17,2% tra i laureati del gruppo “letterario”. Ma il boom di stage e ricerche di lavoro suggerisce un approccio meno guidato e più dinamico all'impiego: «Evidentemente non si parla di studenti “illusi” o visionari, ma di ragazzi motivati che hanno capito quali sono le difficoltà del mercato del lavoro e si danno di fare rispetto a chi magari ha prospettive più immediate – dice Tiraboschi - Tanto più che molti faranno lo stesso lavoro anche dopo la laurea».

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