Italia 5/5 Perché le lauree umanistiche danno lavoro / Scegliere un master adatto

Il Mama (Master in Arts Management and Administration) è il nuovo master della Sda Bocconi per “sviluppare doti manageriali” come consulenti e imprenditori nel mondo dell'arte. Alla vigilia della prima edizione, gli iscritti in economia fanno cifra tonda: zero. «Sono tutti umanisti, da lettere e beni culturali, con l'aggiunta di qualche laureato in scienze sociali. Del resto, l'intenzione è proprio partire da basi umanistiche e “irrobustirle” con una formazione più tecnica. Che è la strada che stanno intraprendendo anche grandi Business School» spiega Alex Turrini, direttore del corso e professore di management pubblico e non profit in Bocconi.
In effetti, proprio un master di I o II livello può essere la spinta in più per una «ibridazione» che fa bene al curriculum. Quasi un partecipante su cinque ai master della stessa università Bocconi (17,5%) arriva da studi letterari e filosofici, con una concentrazione più evidente delle media negli indirizzi di economia del turismo, marketing e comunicazione e organizzazione del personale. E le porte sono aperte anche per gli Mba, i Master of Business Administration che indirizzano a una carriera executive: al Cimba di Vicenza i laureati “humanities” si confermano la terza anima tra i partecipanti, con una percentuale del 16% sul totale.