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Enac: dal 2000 a oggi investimenti per 1,5 miliardi negli aeroporti del…

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aeroporti del sud: necessari altri 500 mln in 5 anni

Enac: dal 2000 a oggi investimenti per 1,5 miliardi negli aeroporti del Sud Italia

Dal 2000 a oggi sono stati più di 1,5 miliardi gli investimenti nel settore aeroportuale nel sud Italia. Lo ha reso noto l'Enac al termine di una riunione nella quale ha presentato un documento che espone lo stato degli investimenti effettuati sugli aeroporti del Sud (Abruzzo, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia e Sardegna). Esattamente si tratta di 1,5 miliardi di investimenti, con alcuni scostamenti rispetto a quanto programmato, in parte giustificati dai ritardi nell'approvazione dei contratti di programma, mentre in parte ricadono, invece, su criticità di alcune singole società di gestione. Sulle criticità emerse dal monitoraggio relativo al Mezzogiorno, l'Enac ha annunciato che «verranno condotti ulteriori accertamenti attraverso un tavolo istituito ad hoc per trovare soluzioni e favorire il superamento delle criticità stesse».

La mappa degli investimenti nel Sud, ma mancano i dati sugli scostamenti
L’Enac ha reso noto che negli aeroporti delle Regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia e Sardegna) sono stati effettuati esattamente 1.507.466.380 euro di investimenti: in Abruzzo 28.577.631 euro, di cui 115mila di fondi pubblici; in Calabria 71.029.808 euro di cui 1.077.254 euro a carico del privato; in Campania 86.329.539 euro, di cui 1.553.117 euro da parte del privato; in Puglia 410.101.000 euro, di cui 36.615.000 euro a carico del privato; in Sardegna 197.751.311 euro, di cui 19.570.497 da parte del privato; in Sicilia 243.192.979 euro, di cui 36.870.537 euro a carico del privato. A queste cifre vanno aggiunti 219.747.112 euro relativi a opere totalmente autofinanziate dal gestore e riferiti a Contratti di programma e la somma di 250.737.000 euro introitate e reinvestite nel periodo di vigenza del regime concessorio ex articolo 17 della legge 135/1997. Non è stato ancora reso disponibile il documento presentato nel corso dell’incontro, che dovrebbe evidenziare gli scostamenti rispetto a quanto programmato.

Riggio: necessario che investano altri 500 milioni nei prossimi 5 anni
È necessario che si investano altri 500 milioni nei prossimi 5 anni, ha auspicato il presidente dell'Enac, Vito Riggio. «L’obiettivo della riunione di oggi - ha detto Riggio - è quello di rilanciare e accelerare gli investimenti negli aeroporti del Mezzogiorno, seguendo un indirizzo chiaro del governo dato dal premier Matteo Renzi e dal ministro dei Trasporti, Graziano Delrio».

Rigore nella vigilanza sugli investimenti
Insieme alle società di gestione degli aeroporti interessati, è stata l’occasione per fare il punto sugli investimenti e sullo sviluppo infrastrutturale del trasporto aereo del Mezzogiorno e sui progetti finalizzati alla realizzazione dei collegamenti intermodali per favorire la raggiungibilità del territorio. L'Enac ha colto l’occasione per ricordare alle società di gestione gli strumenti di controllo che ha l'Ente in caso di mancato rispetto dei contratti di programma e dei piani di investimenti, che possono andare dalla sanzione amministrativa alla proposta di decadenza della concessione di gestione aeroportuale. E ci sarà «estremo rigore» nello svolgere la funzione di vigilanza sul rispetto degli investimenti a favore dello sviluppo del settore. Le società di gestione, oltre alla presentazione dei piani di investimenti, dovranno indicare all'Enac anche le modalità e i fondi attraverso i quali realizzeranno gli impegni assunti.

In preparazione un documento sullo sviluppo dei collegamenti con gli scali
Alla riunione ha partecipato anche la società Rfi, Rete Ferroviaria Italiana, che sta redigendo, su indicazione del ministro Delrio, un documento integrato che aggiunga agli investimenti aeroportuali quelli per lo sviluppo della rete ferroviaria e dell'alta velocità per favorire i collegamenti tra gli aeroporti e il territorio, anche in connessione con le reti metropolitane. Ad oggi sono infatti accessibili su ferro soltanto gli aeroporti di Fiumicino, Malpensa, Palermo, Pisa, Torino e Ancona. Presenti alla riunione pure alcuni delegati della Cassa Depositi e Prestiti che ha di recente realizzato uno studio sullo stato degli investimenti aeroportuali basandosi anche su documenti dell'Enac.

A Hogan: il piano di investimenti a Fiumicino è in svolgimento
Il vicepresidente di Alitalia, nonché ceo di Etihad, James Hogan, «sa perfettamente, come lo sa l'Alitalia, qual è il piano di investimenti a Fiumicino e sa che questo piano è in perfetto svolgimento», ha detto il presidente dell'Enac, Vito Riggio, a margine del’incontro, rispondendo al manager australiano che ieri aveva chiesto maggiori investimenti su Fiumicino. «Gradirei - ha concluso Riggio - che Hogan mi chiamasse per dirmi quali altre misure sarebbero necessarie». Poi con una nota Riggio ha precisato che «tali investimenti sono attualmente in corso di attuazione, secondo quanto previsto dal contratto stesso che dal 2012 al 2015 ha visto investimenti per complessivi 500 milioni di euro, con la realizzazione, tra le altre opere, del rifacimento della pista di decollo 2, della pista 3, dell'ampliamento dei piazzali aeromobili, dei controlli di sicurezza e, che vedono attualmente in corso di realizzazione il Molo “C” e l'avancorpo T3».

Adr e Alitalia convocate per l’11 settembre
L'Enac ha convocato l'11 settembre prossimo i vertici di Adr e Alitalia per fare il punto sulla situazione dell'aeroporto di Fiumicino.

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