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Mafia Capitale, Marino sotto tutela. Sciolto municipio Ostia

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Mafia Capitale, Marino sotto tutela. Sciolto municipio Ostia

Nessun commissariamento per il Campidoglio, che evita così l’onta della chiusura per mafia, ma scioglimento del X Municipio, quello di Ostia. A otto mesi dallo scoppio dello scandalo Mafia Capitale, il governo dice la sua sull'amministrazione comunale di Roma “inquinata” dai rapporti con la malavita e delibera le contromisure proposte dal ministro dell’Interno Angelino Alfano. In conferenza stampa il ministro formalizza comunque la messa sotto tutela, di fatto, del sindaco Ignazio Marino, inutilmente atteso a Roma ma ancora in vacanza in Usa. Deliberata la rimozione di alcuni dirigenti di dipartimenti più a rischio di condizionamento del Comune (ambiente, casa e politiche sociali) e la loro sostituzione con funzionari della prefettura, passano anche gli otto punti di intervento da concordare tra prefetto e sindaco di Roma per ripristinare la piena legalità in Campidoglio.

Risanamento per i settori del Comune «più compromessi»
Il Viminale, esaminata la relazione del prefetto Franco Gabrielli (in base alle conclusioni dalla commissione d'inchiesta nominata dall'ex prefetto Pecoraro sull'inchiesta “Mondo di mezzo”) sulla situazione di Roma ha proposto questa mattina al Consiglio dei ministri un “Piano di risanamento” in otto punti affidando allo stesso Gabrielli il ruolo di pianificatore e coordinatore degli interventi. Il prefetto, ha spiegato Alfano al termine dela riunione del governo, durata circa due ore, «assieme al sindaco Marino», dovrà curare il risanamento dei settori dell'amministrazione «risultati più compromessi» dall'inchiesta Mafia Capitale. Per Roma, dunque, «non c’è nessun commissariamento», ha sottolineato poco dopo il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Claudio De Vincenti, illustrando le decisioni del Cdm.

Marino: soddisfatto per decisioni governo
Dalle sue vacanze negli Usa, dove si trova in ferie, il sindaco Marino si è detto «soddisfatto per le decisioni che arrivano dal Governo» perché «si è tolta dal tavolo l'ipotesi dello scioglimento del Campidoglio e le parole di Alfano spazzano via i rumors sul commissariamento». E ha aggiunto: «La mia amministrazione è determinata, in stretta collaborazione col Presidente del Consiglio Renzi e con il Governo, a realizzare tutto ciò che servirà alla buona riuscita del Giubileo, guardando con fiducia agli impegni che ci attendono e che rispetteremo».

Telefonata Marino-Gabrielli, al lavoro per coordinamento
Marino e il prefetto Franco Gabrielli si sono sentiti al telefono nel pomeriggio. La prefettura - viene riferito - è già al lavoro per organizzare la struttura di supporto al Campidoglio prevista dai provvedimenti adottati oggi dal governo. La prossima settimana il sindaco al ritorno dalle ferie incontrerà il prefetto Gabrielli.

Forza Italia e M5s: si torni al voto
Ma intanto le opposizioni tornano all’attacco. E chiedono di tornare al voto. «I romani devono potersi scegliere un nuovo Sindaco ed un nuovo governo della Capitale. Roma deve tornare al più presto al voto per chiudere uno dei capitoli più bui della sua storia recente» recita una nota ufficiale di Fi aggiungendo che «siamo al lavoro con questo obiettivo con i movimenti civici, a cominciare da quello guidato da Alfio Marchini». E quest’ultimo rilancia: «Serve una proposta politica oltre i vecchi partiti». Anche il M5s invoca le urne. «Roma si libera con la democrazia. Il Pd la teme. Noi no. Andiamo al voto e diamo una nuova opportunità alla Capitale» scrive su Facebook il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio.

Ministero dell’Interno in campo per «correggere la rotta»
Ad ogni modo, parlando della situazione della Capitale, Alfano ha confermato come la relazione Gabrielli evidenzi «gravi vizi di legittimità e procedurali che richiedono interventi correttivi da parte dell'amministrazione capitolina». Il ministro ha poi precisato come la legge «preveda il commissariamento per il quale non abbiamo ritenuto sussistere i presupposti», mentre «il supporto del ministero dell'Interno è auspicato per correggere la rotta ed estirpare quegli elementi che possono continuare a rendere negativa la gestione negativa dell'ente». Ed è questa « la logica che sarà seguita dal prefetto di Roma», chiamato ad agire su otto macroaree. Sul Campidoglio «abbiamo individuato un percorso amministrativo che chiederemo al prefetto di pianificare assieme al sindaco ma non abbiamo dato un cronoprogramma». Ad ogni modo, ha concluso il leader Ncd, «prima si fa quello che noi chiediamo di fare e meglio è».

Gli otto punti del piano del Viminale
Il piano messo a punto dall'Interno con l'obiettivo di ripristinare la legalità negli uffici capitolini prevede la messa sotto osservazione di tre dipartimenti dell’amministrazione, e si silupperà su otto ambiti diversi. Al prefetto sono richiesti innanzititto una serie di atti di indirizzo e controllo sulle attività del Comune nei settori più critici (verde pubblico e ambiente, campi nomadi, immigrazione, emergenza abitativa) e regolamenti ad hoc sull'affidamento lavori, servizi e forniture. In campo anche la revoca “in autotutela” delle commesse assegnate senza gara e l’introduzione di un albo per i lavori e i servizi in economia. In arrivo anche il monitoraggio sulla centrale unica degli acquisti, l’avvio dell'annullamento delle decisioni dirigenziali contestate, l’integrazione dei controlli interni e l’avvio di verifiche e revisioni dei contratti sospetti, compresi quelli con l'Ama.

Via libera in Cdm ad assunzione di 336 dirigenti
Via libera in Consiglio dei Ministri anche all'assunzione di altri 336 dirigenti scolastici. A comunicarlo è stata la ministra dell'Università e della Ricerca, Stefania Giannini che ha commentato: «Le assunzioni di oggi si sommano alle 258 già deliberate all'inizio del mese. Stiamo dando una risposta concreta al problema delle sedi vacanti e delle reggenze, consapevoli dell'importanza che il dirigente riveste nella vita quotidiana delle nostre scuole. Oggi - ha aggiunto - ho anche incontrato al Miur i vertici degli Uffici Scolastici Regionali. Stiamo lavorando a pieno ritmo per l'avvio del nuovo anno scolastico: l'amministrazione sta dando una straordinaria prova di efficienza. Dimostreremo con i fatti che La Buona Scuola e' un cambiamento importante e concreto».

Cdm approva schema piano aeroporti
Il Consiglio dei ministri ha approvato inoltre uno schema di decreto del Presidente della Repubblica che individua i 38 aeroporti di interesse nazionale. Lo comunica la nota di Palazzo Chigi. Tra questi, viene poi riconosciuta una particolare rilevanza strategica a 12 di essi (Milano Malpensa e Torino; Venezia; Bologna, Firenze/Pisa; Roma Fiumicino; Napoli; Bari; Lamezia Terme; Catania; Palermo; Cagliari), tra i quali sono stati individuati tre gate internazionali: Roma Fiumicino, Milano Malpensa, Venezia.

Ok Cdm Ddl ratifica accordi Svizzera, Monaco, Vaticano, Liechtenstein
Il Consiglio dei Ministri ha approvato anche quattro Ddl per ratificare e rendere esecutivi gli accordi fiscali siglati dal Governo la Svizzera, il Principato di Monaco, la Santa Sede e il Principato del Liechtenstein. In particolare, le intese con la Svizzera, firmata a Milano il 23 febbraio, e il Liechtenstein, siglato a Roma il 26 febbraio, pongono «fine al segreto bancario», rileva la nota di Palazzo Chigi diffusa al termine del Cdm. Prevista l'esclusione del Principato di Monaco dalla black list dei paradisi fiscali e più trasparenza nei rapporti finanziari tra Italia e Santa Sede.

Stato di emergenza in Calabria dopo alluvione
Deliberato infine lo stato d'emergenza per i fenomeni alluvionali che hanno colpito i comuni di Rossano Calabro e Corigliano Calabro, in provincia di Cosenza, il 12 agosto scorso.

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