Un occhio al direttivo della Bce di ieri, un altro al G20 dei ministri delle Finanze che si apre oggi ad Ankara, un altro ancora - se possibile - alla Cina, dove non è bastata una storica parata a cancellare i timori dei mercati scoppiati a raffica in estate. Ma al centro del Workshop The European House - Ambrosetti che si apre oggi a Cernobbio ci saranno l'Europa e l'Italia: la crescita, le imprese, l'innovazione, il welfare, l'immigrazione. Le sfide di sempre, le riforme che stentano, le occasioni mancate: basta pensare che solo (!) dimezzando la durata dei processi civili, oggi vicina ai 600 giorni, l'Italia guadagnerebbe l'1,18% di Pil, secondo quanto emerge da una ricerca Ambrosetti che verrà presentata domenica a Villa d'Este.
«Ora tocca alla politica», è stato il ritornello degli ultimi forum d'autunno, che hanno visto succedersi economisti, uomini e donne di finanza e d'impresa a chiedere interventi strutturali ai governi, europei e nazionali. La novità forse più rilevante è che la politica quest'anno sarà presente in modo ancora più significativo a Cernobbio, con i suoi rappresentanti che forse per la prima volta proveranno a spiegare come i primi (timidi) segnali di ripresa siano il frutto delle riforme imbastite in questi anni così difficili; è così che l'attenzione sarà concentrata in particolar modo su Matteo Renzi: l'anno scorso il premier aveva snobbato il forum con un acido tweet (”Vado dove si creano posti di lavoro...”), ora in molti si attendono che il premier domani rivendichi i posti di lavoro creati con il Jobs act, visti i dati diffusi in settimana dall'Istat. Ma altrettanto elevata è l'attesa per l'intervento sempre di domani del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che in diretta dal Quirinale aprirà la giornata dedicata all'agenda per l'Europa.
Il nutrito parterre politico comprende anche altri sette ministri (da Pier Carlo Paodan a Paolo Gentiloni, da Angelino Alfano a Maria Elena Boschi), gli ex premier Enrico Letta e Mario Monti, il leader della lega Matteo Salvini, che un anno fa proprio qui sul Lago di Como si era lanciato in un'intemerata contro l'euro. Tra gli altri nomi di spicco attesi tra oggi e domenica anche quelli del nobel per la pace Shimon Peres, del ministro francese dell'Economia Emmanuel Macron, dell'ex presidente Bce Jean-Claude Trichet e dell'ex segretario Kofi Annan, protagonista di un'interessante sessione dedicata all'Africa.
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