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Matrimoni, avvocato rotale insorge: nullità gratuite? chi…

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la richiesta sollecitata dal papa

Matrimoni, avvocato rotale insorge: nullità gratuite? chi lavora va pagato

La richiesta della gratuità nelle nullità matrimoniali sollecitata nuovamente dal Papa nel Motu proprio con il quale ha riformato il processo canonico sulla nullità dei matrimoni fa insorgere gli avvocati rotali. Elisabetta Macrina, avvocato rotale di lungo corso, non nasconde un certo «malumore» anche tra i colleghi riuniti a Gaeta al Convegno nazionale dell'Associazione Canonistica. Malumore legato, più che altro, al discorso della gratuità dei procedimenti. «Intendiamoci - premette l'avvocato Macrina all'Adnkronos - per chi ha un reddito basso esiste il gratuito patrocinio. Detto questo, qualsiasi professionista ha diritto ad essere pagato. E' sacrosanto pagare chi svolge un ruolo».

L'avvocato rotale ricorda a quanto ammontano le spese processuali, di cancelleria, in una causa di annullamento. «Il Tribunale ecclesiastico - dice - solitamente chiede un contributo che si aggira intorno agli 800 euro. In secondo grado le spese salgono intorno ai 1.200 euro. Somma che aumenta ulteriormente quando il giudizio arriva alla ex Sacra Rota. «Immagino che la gratuità - ipotizza l'avvocato rotale - alla fine sarà legata a queste spese perchè ogni professionista legittimamente ha diritto ad essere pagato per l'assistenza legale che presta».

Elisabetta Macrina ricorda che, come accade anche per la maggior parte dei colleghi «due, tre cause l'anno le facciamo a gratuito patrocinio ma, in generale, quando non si parla di persone a reddito basso, è sacrosanto che il lavoro venga remunerato. Tutt'al più se la coppia decide di annullare le nozze può rivolgersi ad un solo legale. Almeno la spesa è divisa in due».

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