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Dossier Turismo in salute: +10% gli arrivi estivi

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    Dossier | N. 5 articoliRapporto Puglia

    Turismo in salute: +10% gli arrivi estivi

    Il turismo in Puglia guarda lontano. «Stiamo lavorando ad una programmazione che punta al 2020 – annuncia Giancarlo Piccirillo, direttore generale di Pugliapromozione -. La visione strategica mira a favorire i processi di aggregazione tra le imprese della filiera in una logica di prodotto». Una politica allineata alle idee del neo assessore regionale al Turismo, Giovanni Liviano. Ieri sono partiti gli Stati generali del turismo e della cultura che si protrarranno fino agli inizi di novembre. «Si tratta di appuntamenti itineranti che valorizzeranno l’ascolto delle aspettative locali di stakeholder privati e pubblici», spiega l’assessore. Il presupposto è la necessità di mettere insieme brand omogenei per accrescere la competitività in campo internazionale.

    Il processo di apertura ai mercati stranieri prosegue con successo, come testimoniano i numeri, con un 20% di tasso di internazionalizzazione nel 2014 contro il 15% del 2007. L’Osservatorio regionale evidenzia che lo scorso anno gli arrivi stranieri sono cresciuti del 9% e i pernottamenti del 4%, a fronte di un movimento nazionale che ha fatto segnare un +1,1% di arrivi e un -1,7% di pernottamenti. I primi 5 mercati stranieri, in ordine di importanza, sono stati Germania, Francia, Svizzera, Regno Unito e Stati Uniti. Un sostegno allo sviluppo dei flussi è arrivato anche da un allargamento progressivo dell’offerta di prodotti. In primo piano il turismo “slow”, che sta riscontrando un successo crescente.

    In questo quadro è da segnalare il progetto di sviluppo della rete ciclabile Bicitalia in Puglia, che racchiude diversi itinerari, dalla ciclovia dell’Acquedotto all’antica Via Romea Francigena, e vede la Regione del sud capofila di un progetto internazionale finanziato con 1,2 milioni di fondi Interreg 2000-2006.

    Guarda anche ai cicloturisti Green road, progetto promosso dal Gal Colline Joniche che interessa in particolare 11 comuni pugliesi dell’arco jonico-tarantino e ha il compito di promuovere un turismo rurale attraverso la valorizzazione di itinerari storico-religiosi, la realizzazione di una rete di locande e la promozione di itinerari enogastronomici. All’interno del piano, per il quale è stato previsto un investimento di 13 milioni di euro, rientra la fornitura di una flotta di bici a pedalata assistita con tecnologia Pedelec, nonché la realizzazione di tre stazioni di ricarica ad energia solare per il rifornimento (una delle tre è già stata realizzata a Grottaglie).

    L’estate 2015 è stata da record. Già il mese di maggio era cresciuto a doppia cifra: +10% gli arrivi e +12% le presenze. L’alta stagione estiva si è dimostrata ottima, con una prima stima di Federalberghi Puglia (attraverso un sondaggio sul 98% degli operatori) che conferma il +10% di arrivi sull’anno scorso. «La nostra regione ha ancora tante doti da valorizzare – commenta Francesco Caizzi, presidente Federalberghi Puglia -. La migliore estate degli ultimi 10 anni ci deve spronare a collaborare di più con le istituzioni».

    Ad ottobre si terrà a Bari Buy Puglia - Meeting & Travel Experience, evento che fa conoscere a buyer internazionali l’offerta dei diversi prodotti turistici regionali. Il workshop, giunto alla terza edizione, quest’anno sarà dedicato in particolare ai mercati di Nord America e Asia. «Essere una delle regioni più gettonate ci onora, ma dobbiamo far tornare i turisti - avverte Liviano -. C’è un grande lavoro da compiere in termini di innalzamento della qualità del servizio, di formazione e nuovi collegamenti».

    L’offerta ricettiva regionale si adegua intanto ai nuovi flussi: è cresciuta del 5% lo scorso anno e vanta 5.278 strutture in totale. Le imprese del settore possono ancora contare su 15 milioni del Fondo Sviluppo e coesione 2007-2013 per nuove attività turistico-alberghiere, ampliamenti e ristrutturazioni, restauri e interventi tesi a migliorare l’offerta territoriale per favorire la destagionalizzazione. Questa dotazione si aggiunge ai fondi della programmazione 2014-2020 per cultura e turismo: intorno ai 500 milioni. «La vecchia programmazione regionale dei fondi comunitari – commenta Francesco Caizzi, presidente di Federalberghi Puglia - non ha riscosso particolare adesione da parte degli imprenditori. Dal nuovo piano 2014-2020 ci aspettiamo una rimodulazione in linea con le tracce dettate dal governo con il decreto Art Bonus».

    Sul fronte del marketing per il 2015 la Regione ha puntato tutto sul patrimonio culturale, lavorando in via principale con i Paesi collegati con la Puglia con voli diretti, con una forte apertura alla Turchia ed all’Est Europa. Sul ruolo del web Piccirillo non usa mezzi termini: «Nel turismo non si bara: la reputazione si costruisce dalla condivisione ed è la Rete il terreno di gioco». Da qui la strategia di utilizzare il web in un work in progress che coinvolge «tutto il sistema turistico e ogni cittadino pugliese».

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