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Xylella: indennizzi fino a 15mila euro per gli olivicoltori colpiti

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agricoltura

Xylella: indennizzi fino a 15mila euro per gli olivicoltori colpiti

Indennizzi fino ad un massimo di 15.000 euro ad azienda per gli olivicoltori che procederanno all'estirpazione volontaria delle piante infette da xylella. È questa la misura più rilevante contenuta nel nuovo piano di interventi contro il batterio approvato oggi dal capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, e predisposto dal Commissario delegato per la gestione dell'emergenza xylella, Giuseppe Silletti. Per usufruire dell'indennizzo - non cumulabile con altri contributi pubblici, ove previsti, predisposti dal ministero delle Politiche Agricole - è necessario che i proprietari procedano all'estirpazione delle piante infette, individuate in quasi 3.100 nelle provincie di Lecce e Brindisi.

Effettuata l'estirpazione volontaria e rendicontata l'attività, l'ufficio del Commissario dovrebbe procedere, con rapidità, alla liquidazione dell'indennizzo utilizzando i fondi assegnati a Silletti. L'indennizzo non riguarderà i proprietari di ulivi infetti inadempienti: per loro nessun contributo perché in questi casi sarà il Commissario stesso a far eseguire le misure necessarie per fronteggiare l'emergenza, sanzionando contestualmente la mancanza di intervento dei privati.

Il Piano rimodulato, che aggiorna quello approvato a marzo scorso, punta dunque all'ulteriore attuazione delle misure obbligatorie di prevenzione, controllo ed eradicazione della xylella fastidiosa stabilite in una fascia cuscinetto di contenimento ampia 20 kilometri a nord della provincia di Lecce, misure dettate dalla Ue e adottate dall'Italia con il DM del Mipaf del 19 giugno 2015.Il nuovo piano individua dunque 31 focolai e stima in circa 3100 il numero delle piante da abbattere – ma si potrebbe arrivare a 4.000 - tutte cifre transitorie perché in funzione degli aggiornamenti dei risultati del monitoraggio in corso.

Tra le azioni prioritarie del Piano vi sono anche i controlli ufficiali regolari del Servizio fitosanitario regionale e del Corpo Forestale dello Stato sulla movimentazione delle piante specificate al di fuori della zona delimitata (infetta e cuscinetto) o da una zona infetta ad una zona cuscinetto. Il via libera al nuovo piano giunge all'indomani della decisione della Corte Ue del Lussemburgo che ha definito irricevibibile il ricorso presentato, ad agosto scorso, dal consorzio vivaisti viticoli pugliesi e dall'azienda Negro contro le misure decise a maggio dalla Ue per contrastare la xylella, comprese quelle che riguardano anche la vite che dunque restano in vigore. Questo secondo piano Silletti giunge dopo la parziale attuazione del primo, contestato dinanzi alla magistratura amministrativa,e non si esclude la reazione della Ue con una procedura di infrazione contro l'Italia che è stata lenta e ondivaga nell'attuazione di misure decise contro questa batteriosi che, dopo Lecce, ormai avanza verso Brindisi: da Torchiarolo a Cellino San Marco a San Pietro Vernotico.

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