Italia

5/6 Quanto vali veramente? / Età inversamente proporzionale al…

  • Abbonati
  • Accedi
    RICERCA

    Lo sapevi? Hai un valore di 342mila euro. Ecco cos'è il tuo “capitale umano” (e come farlo aumentare)

    Riguardo alla distribuzione per età, il 58% dello stock di capitale umano è attribuito alla componente più giovane della popolazione (15-34enni), quasi il 40% alla classe di età 35-54 anni e solo il 3% alla componente più anziana. Questo risultato è direttamente legato al metodo di calcolo utilizzato: i giovani, anche se in generale hanno un reddito più basso di quello dei lavoratori più anziani, hanno davanti a sé un periodo più lungo per lavorare e guadagnare rispetto ai lavoratori meno giovani; inoltre, si dà per scontato che con il progredire dell'età essi abbiano le stesse probabilità di essere occupati e gli stessi guadagni osservati per i lavoratori contemporanei più anziani, ipotesi che non è necessariamente realistica. Per questi motivi il capitale umano pro capite di un giovane è pari a oltre 556mila euro, contro i 293mila euro dei lavoratori nella classe centrale e ai soli 46mila euro dei lavoratori tra 55 e 64 anni. Va però sottolineato che l'alto livello della disoccupazione giovanile nel nostro Paese non dà certezze sulle possibilità per i giovani di inserirsi nei processi produttivi, come nel passato appariva ragionevole prevedere. È quindi possibile che sia realistico rivedere al ribasso la stima dei redditi da lavoro attesi e di conseguenza quella del valore del capitale umano complessivo del Paese.

    © Riproduzione riservata