Quanto più alto è il livello d'istruzione di un individuo, tanto migliori sono le probabilità di avere un'occupazione e un reddito maggiore, con la conseguenza che più elevato risulta il capitale umano. Per i lavoratori con i più alti titoli di studio, ovvero quelli almeno laureati, il livello di capitale umano pro capite è di oltre 636mila euro. Tuttavia, la quota della popolazione con i più alti livelli d'istruzione sullo stock totale di capitale umano non supera in Italia il 22%, in quanto l'incidenza di tale componente nel nostro Paese è decisamente limitata. La maggior quota di capitale umano (47%) corrisponde al gruppo con titoli di studio di livello medio, ossia i diplomati, che presentano un capitale umano pro capite pari a 409mila euro. Infine, alle persone con titolo basso (licenza elementare o media) corrisponde una quota del 31% del capitale umano con circa 216mila euro pro capite. La quota di stock di capitale umano rappresentata dagli individui con titoli di studio alti o medi diminuisce al crescere dell'età, passando da 12,2% e 46,7% – rispettivamente, per la classe di età più giovane e quella più anziana – a 9,3% e 25,6%. Al contrario, per gli individui con basso livello d'istruzione la quota di stock di capitale umano aumenta (da 41,2% a 65,1%) passando dalla classe di età più giovane a quella più anziana. Tutto ciò è strettamente collegato alla prevalenza dei diversi titoli di studio nelle tre fasce di popolazione.