È un mercato in fase di risveglio l'immobiliare italiano. Un momento atteso da tempo, iniziato prima per il segmento “commercial”, che comprende tutti i settori escluso il residenziale, e che oggi si estende anche al comparto abitativo. Segnali di ripresa che vanno presi con le dovute cautele perché troppe sono le variabili in gioco dalle quali dipende il cambiamento di rotta definitivo, da una ripresa più sostenuta dell'economia al miglioramento della fiducia - soprattutto nel mercato del lavoro - fino al trend dei tassi di interesse sui mutui.
Se si guarda ai dati appena pubblicati dall'agenzia delle Entrate si evince che il secondo trimestre del 2015 segna comunque un cambiamento di passo, con un aumento delle compravendite di case pari all'8,2% su un anno prima (+6,8% la crescita delle compravendite immobiliari nel complesso). Il comparto residenziale vede poi le città capoluogo segnare quasi un +10%.
Bene anche il commerciale che segna un +10,3%, mentre restano col segno meno il comparto produttivo (-8%) e il terziario (-3,8%). Nel trimestre tra aprile e giugno 2015 si sono vendute 116.500 case contro le 95.454 transazioni del primo trimestre 2015. E i dati elaborati non sono influenzati dall'effetto fiscale riscontrato tra la fine del 2013 e l'inizio del 2014, quando l'entrata in vigore dal primo gennaio 2014 di un nuovo regime delle imposte di registro, ipotecaria e catastale più vantaggioso aveva spinto a spostare gli atti nel nuovo anno. Sotto i riflettori sono città come Torino e Palermo che vedono crescere le transazioni di oltre il 16% e Firenze che raggiunge l'11,8%, ma anche Milano che con un aumento del 9,2% delle transazioni mette a segno un rialzo per l'ottavo trimestre consecutivo. Innegabile che per il capoluogo lombardo ci sia stato un effetto Expo, che ha rivitalizzato anche gli acquisti per investimento.
Proprio per seguire questo trend e aiutare i lettori ad affrontare al meglio la fase di vendita o di acquisto di un immobile il Sole 24 Ore ha predisposto una Guida, in edicola mercoledì 7 ottobre, su tutte le cose da sapere quando si affronta una compravendita: dal mandato all'agenzia immobiliare, alla formulazione della proposta d'acquisto, dal contratto preliminare alla scelta del tipo di mutuo (a tasso fisso o variabile) che si deve contrarre. Il tutto senza scordare il nuovo (e più vantaggioso regime fiscale) ma anche gli incentivi sulle ristrutturazioni e sui benefit per chi compra allo scopo di affittare. E senza trascurare come evitare i rischi del fallimento dell'impresa costruttrice.
ACCORDO UE SULLA TRASPARENZA FISCALE
L'Unione europea trova l'accordo politico sulla proposta della Commissione europea sullo scambio automatico di informazioni nel campo delicatissimo degli accordi fiscali concessi dai governi a singole imprese, i cosiddetti tax rulings. L'intesa, che giunge in un contesto di lotta internazionale contro l'elusione fiscale e dopo gli scandali sulle concessioni di estremo favore fatte da alcuni Paesi come il Lussemburgo, è stata possibile grazie a una serie di compromessi sulla retroattività del provvedimento e sulla soglia di fatturato delle imprese coinvolte. Sul Sole 24 Ore di mercoledì 7 ottobre analisi ed approfondimenti sull'accordo.
LE CONSEGUENZE DELLA SENTENZA UE SULLO SCAMBIO DI DATI CON GLI USA. QUANTO VALE IL BUSINESS DEI DATI?
La magistratura europea ha rimesso in discussione gli accordi tra Stati Uniti e Unione Europea nella gestione della privacy su Internet, definendo illegale l'intesa di 15 anni fa, Safe Harbour, che regolamenta il trasferimento di dati sui due lati dell'Atlantico. Dietro la sentenza della corte UE gli interessi dei big della rete. Sul Sole 24 Ore di mercoledì 7 ottobre l'analisi delle tecnologie, i player del mercato e la normativa. Tutto per rispondere alla domanda: quanto vale il business legato ai dati?
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