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Cittadinanza, ecco tutte le novità

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Cittadinanza, ecco tutte le novità

Cambiano le norme sulla cittadinanza. Arriva infatti il cosiddetto “Ius soli soft”: i bambini nati in Italia da genitori non italiani avranno un percorso agevolato (basterà avere un genitore in possesso del permesso di soggiorno Ue per soggiornanti di lungo periodo), pur nel rispetto di alcuni paletti, per avere la cittadinanza italiana. Così come viene introdotto il cosiddetto diritto alla cittadinanza per il minore straniero (non necessariamente nato in Italia) che nel nostro Paese ha concluso un ciclo di studi. Restano invariate le norme attuali per gli adulti extreacomunitari, che possono presentare la domanda dopo 10 anni di effettiva residenza anagrafica nel territorio italiano (4 anni se cittadini comunitari). Ecco le nuove norme nel dettaglio del provvedimento, che andrà ora all’esame del Senato.

“Ius soli” temperato
Può diventare cittadino italiano chi è nato in Italia da genitori stranieri, di cui almeno uno sia in possesso del permesso di soggiorno Ue per soggiornanti di lungo periodo. E' necessaria comunque una dichiarazione di volontà di un genitore o di chi esercita la responsabilità genitoriale, da presentare al comune di residenza del minore, entro il compimento della maggiore età. In assenza della dichiarazione, chi vuole diventare cittadino italiano può farne richiesta entro due anni dal raggiungimento della maggiore età.

I requisiti del permesso di soggiorno lungo
Il permesso UE per soggiornanti di lungo periodo è rilasciato allo straniero cittadino di Stati non appartenenti all'Unione europea in possesso dei seguenti requisiti: titolarità, da almeno cinque anni, di un permesso di soggiorno in corso di validità; reddito non inferiore all'importo annuo dell'assegno sociale; disponibilità di alloggio che risponda ai requisiti di idoneità previsti dalla legge; superamento di un testdi conoscenza della lingua italiana

Ius culturae e ciclo di studi in Italia
Tra le novità più rilevanti l'introduzione dello ius culturae: può ottenere la cittadinanza il minore straniero, nato in Italia o entrato nel nostro paese entro il dodicesimo anno di età, che abbia frequentato regolarmente per almeno cinque anni uno o più cicli di studio o seguito percorsi di istruzione e formazione professionale triennali o quadriennali per conseguire una qualifica professionale. Un'ulteriore novità riguarda il merito: è infatti necessario che il ciclo delle scuole primarie sia superato con successo. In tal caso, la cittadinanza si acquista mediante dichiarazione di volontà espressa all'ufficiale dello stato civile del comune di residenza del minore da un genitore legalmente residente in Italia.

Naturalizzazione
Oltre a queste ipotesi, che configurano un vero e proprio diritto all'acquisto della cittadinanza, la proposta introduce un ulteriore caso di concessione della cittadinanza (cd. naturalizzazione), che ha carattere discrezionale, per lo straniero che ha fatto ingresso nel territorio nazionale prima del compimento della maggiore età , ivi legalmente residente da almeno sei anni, che ha frequentato regolarmente, ai sensi della normativa vigente, nel medesimo territorio, un ciclo scolastico, con il conseguimento del titolo conclusivo, presso gli istituti scolastici appartenenti al sistema nazionale di istruzione ovvero un percorso di istruzione e formazione professionale con il conseguimento di una qualifica professionale. Tale fattispecie dovrebbe riguardare soprattutto il minore straniero che ha fatto ingresso nel territorio italiano tra il dodicesimo ed il diciottesimo anno di età.

Esonero dal contributo per i minori
Il testo unificato prevede l'esonero dal contributo di 200 euro - previsto dalla normativa vigente per le istanze o dichiarazioni relative a minori o conseguenti a dichiarazione di acquisto della cittadinanza dell'interessato da rendere entro due anni dal raggiungimento della maggiore età.

La norma transitoria
Le nuove norme si applicheranno anche ai 127mila stranieri in possesso dei nuovi requisiti ma che abbiano superato, al momento di approvazione della legge, il limite di età dei 20 anni per farne richiesta.

Straniero maggiorenne nato in Italia ha due anni per chiedere cittadinanza
Inoltre, con riferimento alla fattispecie di acquisto della cittadinanza per ius soli già prevista dalla normativa vigente – relativa allo straniero nato in Italia che vi abbia risieduto legalmente senza interruzioni fino alla maggiore età – il termine per la dichiarazione di acquisto della cittadinanza viene aumentato da uno a due anni dal raggiungimento della maggiore età

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