L'82% delle transazioni avviene in Italia tramite contante (contro una media europea del 60%). Ma l'utilizzo marcato del cash ha anche un costo stimato in 8 miliardi per il sistema Paese. Tuttavia bisogna fare i conti con la realtà socio-economica italiana perché, secondo quanto riportato dalla mozione di Area popolare con primo firmatario Maurizio Lupi esaminata dalla Camera a giugno, l'elevato uso del contante deriva dal fatto che «in Italia ci sono quasi 15 milioni di “unbanked”, ossia persone che non hanno un conto corrente presso una banca e che, di conseguenza, non utilizzano alcuna forma di pagamento tracciabile».