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A Roma 500 baby diplomatici per incalzare i grandi del mondo:…

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al via «ROMUN2015»

A Roma 500 baby diplomatici per incalzare i grandi del mondo: «Ascoltate la nostra versione dei fatti»

Un esercito di 500 “baby diplomatici” provenienti da 60 nazioni di quattro continenti. Radunati a Roma con l’obiettivo di inviare ai leader del mondo un messaggio chiaro: «Ascoltate anche la nostra versione dei fatti». Si è aperta oggi nella capitale, presso la Fao, ROMUN2015, la più grande simulazione giovanile delle Nazioni Unite che si chiuderà il 19 ottobre alla Farnesina, quando i i delegati consegneranno nelle mani del segretario generale del ministero degli Esteri, Michele Valensise, la risoluzione finale, chiamata “Youth Road Map”, con l’impegno che venga portata all’attenzione di Ban Ki-moon.

Un flash mob per la crisi migranti
Promossa dalla Società italiana per l’organizzazione internazionale (Sioi) e dalle missioni diplomatiche degli Stati Uniti in Italia e presso le agenzie Onu a Roma, la manifestazione punta ad affrontare temi caldissimi come il terrorismo e l’emergenza migranti attraverso gli occhi dei ragazzi che credono nella diplomazia e negli strumenti social. Come il flash mob improvvisato durante la cerimonia di apertura in cui i partecipanti hanno mostrato un cartello per richiamare i grandi del mondo alle loro responsabilità sulla crisi dei rifugiati.

La cerimonia di apertura
I giovani, tutti tra i 16 e i 30 anni, sono arrivati a Roma da più di sessanta Paesi che aderiscono alle Nazioni Unite, tra cui Turchia, Afghanistan, Indonesia, Libia, Ucraina, Pakistan, Etiopia, Venezuela. Alla cerimonia di apertura hanno partecipato, tra gli altri, il vicedirettore generale della Fao Dan Gustafson, il presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano, l’ambasciatore americano in Italia John Phillips, il presidente della Sioi UNA Italy Franco Frattini, la presidente del Segretariato Summit Mondiale dei Nobel per la Pace Ekaterina Zagladina, e Pietro Sferra Carini della segreteria generale del ministero degli Esteri.

Il Papa: «Rafforzare legame di amicizia e comprensione»
Anche papa Francesco ha fatto arrivare il suo messaggio di speranza ai giovani: «Durante i lavori, nei quali i partecipanti rifletteranno sugli obiettivi di sviluppo sostenibile e formuleranno delle risposte ai pressanti temi di attualità, Sua Santità pregherà affinché questo incontro diventi un’occasione per rafforzare il loro legame di amicizia e comprensione. In questo modo, essi potranno apprendere l’uno dall’altro e apprezzare più chiaramente le diverse questioni che riguardano le loro rispettive comunità».

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