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Why not, assolto de Magistris. «Finalmente fatta giustizia»

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processo d’appello

Why not, assolto de Magistris. «Finalmente fatta giustizia»

La terza corte di appello di Roma ha assolto il sindaco di Napoli Luigi De Magistris ed il consulente Gioacchino Genchi dall'accusa di abuso d'ufficio in relazione alla vicenda dell'acquisizione di tabulati telefoni di politici. «Sono molto contento, finalmente è stata fatta giustizia». Così Luigi De Magistris dopo aver appreso dal suo difensore, Massimo Ciardullo, di essere stato assolto. «Per me - ha dichiarato - finisce un incubo. E' stata una vicenda che mi ha procurato molta sofferenza. L’assoluzione è motivo di grande soddisfazione».

De Magistris: rischiato vulnus democratico, Severino sbagliata
«La legge Severino è una legge sbagliata. Se un anno fa io, eletto dal popolo, mi fossi dimesso oggi, con questa assoluzione, non sarei potuto tornare a fare il sindaco. Che vulnus democratico ci sarebbe stato? Ecco perchè ci vuole una riflessione nazionale, serena, pacata, franca, onesta». Così il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris.

Richiesta di assoluzione da parte del Pg
Tramonta dunque il “caso de Magistris”, che ieri ha visto la Consulta bocciare il ricorso del Tar Campania sull'applicazione al sindaco di Napoli della legge Severino sull'eleggibilità degli amministratori condannati. Alla Corte d'appello penale di Roma, è stato lo stesso Pg a chiedere oggi l'assoluzione di de Magistris.

Sentenza elimina causa sospensione De Magistris
Dopo la condanna di primo grado a 15 mesi di carcere per abuso d'ufficio, a settembre 2014, de Magistris era stato sospeso dalle sue funzioni dal Prefetto di Napoli in applicazione del Dlgs 235/2012 (legge Severino sulla sospensione degli amministratori locali in caso di condanna). A seguire, il Tar Campania ha poi disposto la “sospensione della sospensione”, chiedendo alla Corte costituzionale di pronunciarsi sulla natura o meno di sanzione penale della sospensione dell'incarico e sulla sua applicazione retroattiva (de Magistris era in carica prima dell'entrata in vigore della norma). Il rigetto, ieri, del ricorso del giudice amministrativo da parte dei giudici costituzionali, apre la strada al ripristino della sospensione dall’incarico per il sindaco “arancione”. Ma la Corte d’appello, accogliendo la richiesta del Pg (la decisione è attesa in serata) ha eliminato del tutto la causa della sospensione decidendo per la prescrizione dei reati addebitati a de Magistris.

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