Italia

Omicidio stradale, la Camera dice sì: pene fino a 12 anni per chi…

  • Abbonati
  • Accedi
torna al senato per la terza lettura

Omicidio stradale, la Camera dice sì: pene fino a 12 anni per chi uccide al volante

Nuovo passo in avanti verso il reato di omicidio stradale. Oggi, l'Aula della Camera ha completato, con modifiche, la seconda lettura del disegno di legge che aggiorna il nostro ordinamento introducendo il reato di omicidio causato da una violazione del Codice della strada. Il provvedimento, approvato a stragrande maggioranza (276 sì) torna ora a palazzo Madama per la terza lettura. Che dovrebbe essere quella definitiva: la maggioranza e il governo contano infatti di varare la nuova normativa entro la fine dell'anno.

L’omicidio stradale e le lesioni personali stradali entrano nel Codice
Due, in particolare, i nuovi reati che saranno inseriti nel Codice penale contro i pirati della strada: l'omicidio stradale e le lesioni personali stradali. La riforma prevede fino a 12 anni di carcere per chi uccide al volante in stato di ebbrezza o sotto l'effetto di droghe ma anche l'aumento della pena per chi fugge senza prestare soccorso. In arrivo anche la sanzione amministrativa del ritiro della patente fino a 30 anni per i casi di fuga.

Pene graduate per l'omicidio stradale colposo
A regime, quando saranno in vigore le nuove norme, l'omicidio stradale colposo sarà considerato un reato a se stante, graduato su tre varianti: resta la pena già prevista oggi (da 2 a 7 anni) nell'ipotesi base, quando cioè la morte sia stata causata violando il Codice della strada. La sanzione penale sale sensibilmente negli altri casi: chi infatti uccide una persona guidando in stato di ebbrezza grave, con un tasso alcolemico oltre 1,5 grammi per litro, o sotto effetto di droghe rischierà da 8 a 12 anni di carcere. Sarà invece punito con la reclusione da 5 a 10 anni l'omicida il cui tasso alcolemico superi 0,8 g/l oppure abbia causato l'incidente per condotte di particolare pericolosità (eccesso di velocità, guida contromano, infrazioni ai semafori, sorpassi e inversioni a rischio).

Raddoppio della prescrizione e arresto obbligatorio
Per il nuovo reato di omicidio stradale sono previsti il raddoppio dei termini di prescrizione e l'arresto obbligatorio in flagranza nel caso piu' grave (ubriachezza e assunzione di droghe). Negli altri casi l'arresto è facoltativo. Il Pm, inoltre, potrà chiedere per una sola volta di prorogare le indagini preliminari.Il giudice potrà ordinare, anche d'ufficio, il prelievo coattivo di campioni biologici per determinare il dna. Nei casi urgenti e se un ritardo può pregiudicare le indagini, il prelievo coattivo potrà essere disposto anche dal Pm.

La stretta per le lesioni personali stradali
Stretta in arrivo anche per le lesioni personali stradali. L’ipotesi base rimane invariata ma le pene si inaspriscono se chi guida è ubriaco o drogato: da 3 a 5 anni di carcere per lesioni gravi e da 4 a 7 per quelle gravissime. Se comunque chi guida ha bevuto (soglia 0,8 g/l) o l'incidente è causato da manovre pericolose scatta la reclusione da un anno e 6 mesi a 3 anni per lesioni gravi e da 2 a 4 anni per le gravissime.

Misure ad hoc per punire la fuga del conducente
Il ddl introduce misure ad hoc per il caso di fuga del conducente dopo un incidente, quali l’'aumento di pena da un terzo a due terzi. In caso di omicidio la pena non potrà comunque essere inferiore a 5 anni, e a 3 anni in caso di lesioni. Altre aggravanti sono previste in presenza di morte o lesioni di piu' persone coinvolte, oppure se il conducente è senza patente o senza assicurazione. Fissato inoltre il divieto di equivalenza o prevalenza delle attenuanti su specifiche circostanze aggravanti. La pena è invece diminuita fino alla metà quando l'incidente avviene anche per colpa della vittima.

Revoca automatica della patente e tempi lunghi per riaverla
In caso di condanna o patteggiamento per omicidio o lesioni stradali (anche con la sospensione condizionale della pena) la riforma prevede la revoca automatica della patente. Il conducente condannato potrà ottenere una nuova patente solo dopo che siano trascorsi 15 anni (in caso di omicidio) o 5 anni (in caso di lesioni personali). I termini sono però aumentati per le ipotesi di reato più gravi: se ad esempio il conducente è fuggito dopo l'omicidio stradale, dovranno trascorrere almeno 30 anni dalla revoca.

Ferri: ora Codice più adeguato a contrasto comportamenti pericolosi
Soddisfatto per il via libera di Montecitorio, il sottosegretario alla Giustizia Cosimo Ferri ha sottolineato il miglioramento del testo rispetto alla versione uscita dal Senato,ora «più adeguato rispetto ai fatti più gravi e al trattamento dei soggetti più pericolosi nel comportamento sulla strada». Positivo, secondo Ferri, soprattutto «l'ampliamento delle condotte tipizzate nell'ambito della fascia di violazioni del Codice della strada di gravità intermedia, tutte accomunate da un trattamento sanzionatorio particolarmente elevato nel minimo e nel massimo». Un inasprimento che, in sede di determinazione della pena, «renderà molto difficile l'accesso ai benefici di legge».

© Riproduzione riservata