Diverse le iniziative messe in campo dai padiglioni privati, spesso criticati da chi voleva un’Expo solo pubblica, ma anche molto apprezzati dal pubblico, soprattutto dai giovani. Coca Cola ha deciso di donare il suo padiglione al Comune di Milano per farne un campo da basket; le strutture dello spazio Kinder + sport di Ferrero si trasformeranno in aule scolastiche per bambini rifugiati al confine tra Camerun e Repubblica Centrafricana e in un'infermeria pediatrica in Sudafrica. I moduli di Slow Food sono destinati a scuole, orti e comunità sia in Italia che all'estero. Le parti del villaggio Save The Children a una scuola per rifugiati siriani in Libano. Anche tutte le piante e il verde installato in occasione di Expo 2015 Milano, rimangono sul sito dopo la chiusura: tra queste l'orto verticale del padiglione di Israele.