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Luxottica, staffetta generazionale: subito 600 giovani assunti e part…

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Luxottica, staffetta generazionale: subito 600 giovani assunti e part time per chi è vicino alla pensione

Luxottica ha firmato oggi con le organizzazioni sindacali il nuovo contratto integrativo aziendale destinato ai circa 10mila dipendenti italiani del gruppo. L'accordo, in vigore dal 1° dicembre di quest'anno al 1° dicembre del 2018, integra il contratto nazionale del lavoro dell'Occhialeria con misure che riguardano non solo gli aspetti economici e di organizzazione del lavoro, ma anche la valorizzazione del talento giovanile, la tutela dei dipendenti prossimi alla pensione e il miglioramento generale delle condizioni di benessere dei lavoratori.

I contenuti che maggiormente caratterizzano il nuovo accordo sono, tra gli altri, il “patto generazionale” tra dipendenti, per la prima volta introdotto in Italia nel settore privato.

Questo ha il duplice obiettivo di favorire l'ingresso in Luxottica di giovani lavoratori ed agevolare i dipendenti che, a pochi anni dal raggiungimento dei limiti pensionistici, intendono optare per un impegno lavorativo ridotto.

Nell'arco dei prossimi tre anni e per una prima fase di sperimentazione, cento dipendenti a tre anni dalla pensione potranno chiedere il part time al 50% senza alcuna incidenza sul proprio trattamento pensionistico, offrendo ad un pari numero di giovani - selezionati esclusivamente secondo criteri di merito - l'opportunità di un'assunzione a tempo indeterminato. Il nuovo contratto sancisce l'impegno di Luxottica all'assunzione a tempo indeterminato di 600 lavoratori, la maggior parte dei quali individuati tra i giovani che operano in una delle sedi italiane del Gruppo con contratti a termine. Le 600 nuove assunzioni a tempo indeterminato seguono le oltre 2mila già effettuate negli ultimi otto anni.

Per i lavoratori affetti da gravi patologie o malattie invalidanti la durata del patto generazionale è estesa a cinque anni, con la possibilità di accedere al part time al 50% già a cinque anni dalla pensione. L'integrativo vale per i lavoratori degli stabilimenti Agordo, Cencenighe e Sedico (Belluno), Pederobba (Treviso), Rovereto (Trento), Lauriano (Torinoi) e nella sede di Milano.

Ovviamente non c'è la trasmissione ereditaria del lavoro dai genitori ai figli come si era vociferato alcune settimane fa. L'integrativo appena firmato da Luxottica con i sindacati non contiene alcun riferimento a vincoli di parentela per le uscite e gli ingressi in azienda. Anche per la concentrazione territoriale degli stabilimenti, specie nel Bellunese, tra i 10mila lavoratori in Italia per i quali l'accordo è valido (sui circa 80mila nel mondo) ci saranno molti che fra loro hanno vincoli famigliari e ci sarà un avvicendamento nei fatti, ma non sancito negli accordi, anche perché sarebbero stati ad alto rischio di illegalità e ricorsi.

«Nonostante la complessità della trattativa per le richieste dell'azienda si tratta di un ottimo accordo dal punto di vista salariale e delle relazioni industriali». Così il segretario generale Uiltec, Paolo Pirani, ha commentato l'accordo integrativo aziendale siglato oggi dopo oltre 30 ore di trattativa.

«L'intesa prevede un potenziamento delle relazioni industriali attraverso organismi, quali il Comitato di alto livello e il Comitato di governance del welfare, che consentono maggiore partecipazione dei lavoratori alle scelte aziendali, e il rafforzamento del ruolo delle Rsu in temi importanti quali orari di lavoro, flessibilità e mercato del lavoro», ha spiegato il leader sindacale, che a tale proposito ha evidenziato «l'intenzione della Uiltec di istituire la figura del delegato al welfare al fine di valorizzare ulteriormente questo importante aspetto».

In tema salariale Pirani ha sottolineato «l'ottimo incremento del 20% sul premio di risultato precedente» e ha posto l'accento sulle importanti conquiste relative alla qualità della vita, quali il part time e le turnazioni, dando nel contempo all'azienda la flessibilità richiesta. «Si tratta di un buon accordo - ha concluso il sindacalista - che non era scontato siglare e che evidenzia ancora una volta l'importanza delle relazioni sindacali, come dimostrato dalla volontà dell'azienda di confermare 600 unità a tempo indeterminato nei prossimi mesi».

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