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Giubileo, Alfano: «Roma non sarà militarizzata».…

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comitato ordine e sicurezza pubblica

Giubileo, Alfano: «Roma non sarà militarizzata». Assunzione straordinaria di 2.500 agenti per il piano sicurezza

Il piano di sicurezza per il Giubileo prevede l’assunzione straordinaria di 2.500 unità delle forze di polizia, nonché l'assegnazione - già da questo mese - di oltre 1.100 unità di rinforzo agli uffici di Roma. Lo ha deciso il Comitato nazionale per l'ordine e la sicurezza presieduto dal ministro dell'Interno, Angelino Alfano. I dispositivi di sicurezza per il Giubileo saranno potenziati «calibrando l'impiego delle forze di polizia» e «tenendo conto di tutte le variabili possibili»: ma Roma «non apparirà come una città militarizzata», ha assicurato Alfano, sottolineando che il potenziamento del dispositivo riguarderà anche altre città. Al Comitato hanno partecipato il viceministro dell'Interno, Filippo Bubbico, il sottosegretario di Stato - Autorità delegata per la sicurezza della Repubblica, Marco Minniti, il capo di Gabinetto, Luciana Lamorgese, i vertici nazionali e locali delle forze dell'ordine, i responsabili dei Servizi di intelligence, il prefetto di Roma, Franco Gabrielli e il commissario prefettizio, Francesco Paolo Tronca.

Il Giubileo interesserà anche altre 59 province
«A seguito di un'attenta ricognizione e di una puntuale analisi abbiamo individuato diversi settori di intervento intorno ai quali sarà approntato un piano di sicurezza anche in vista dell'elevato afflusso di fedeli. Questo consentirà di rafforzare il livello di sicurezza dei luoghi interessati alle iniziative giubilari, aumentando anche il livello di percezione della sicurezza da parte dei cittadini», ha assicurato Alfano al termine del Comitato nazionale per l'ordine e la sicurezza pubblica dedicato al Giubileo «che si aprirà a Roma il prossimo 8 dicembre, si concluderà il 20 novembre 2016 e interesserà, oltre Roma, anche altre 59 province».

I settori di intervento
Il ministro ha elencato i settori di intervento presso il Dipartimento della pubblica sicurezza: «costituzione di due “Gruppi di lavoro interdirezionali” con il compito di seguire le problematiche relative alle misure tecniche, organizzative e strutturali dell'evento giubilare; costituzione di un “Gruppo di pianificazione per il governo e la gestione dei grandi eventi” finalizzato ad assicurare il migliore svolgimento del Giubileo straordinario e delle iniziative collegate; pianificazione dei servizi di ordine e sicurezza pubblica e gestione integrata delle emergenze, che prevede interventi» su «attività preventiva e di controllo del territorio; controllo dello spazio aereo; servizi di vigilanza e misure a protezione delle personalita' italiane o straniere; pianificazione di emergenza e antiterrorismo; concorso delle Forze Armate nella vigilanza ai siti e obiettivi sensibili».

Al Gabrielli il raccordo tra amministrazioni dello Stato ed enti territoriali
Il prefetto di Roma, Franco Gabrielli, ha sottolineato Alfano, «curerà il raccordo operativo tra le amministrazioni dello Stato interessate e gli enti territoriali. A tal fine, vengono istituiti otto Gruppi di lavoro sulle seguenti tematiche: Strutture operative - Safety; Sanità; Trasporti e mobilità; Telecomunicazioni; Servizi essenziali e servizi tecnici di urgenza; Volontariato di protezione civile; Comunicazione; Raccordo con Stato Città del Vaticano».

Protocollo di legalità per elevare la cornice di sicurezza
Un Protocollo d'intesa tra la Prefettura di Roma e la Camera di Commercio assicurera' invece «lo sviluppo di un progetto di collaborazione con le categorie imprenditoriali, mentre un apposito Protocollo di legalita' sara' finalizzato ad elevare la cornice di sicurezza in materia di appalti e opere da realizzare in vista e in concomitanza con il Giubileo».

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