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Sapessi come è strano avere una sola casa a Milano: col cambio di nome…

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Attualità

Sapessi come è strano avere una sola casa a Milano: col cambio di nome di via risulta che ne possiedi due

Come ormai regolarmente accade negli ultimi anni si torna a parlare, questa volta con la nuova legge di Stabilità, della tassa più “odiata” e odiosa: quella sulla casa. Camaleonticamente la si ritrova sotto nuovi nomi e acronimi ( Ici, Imu, Tasi) nonostante l'impegno dei Governi a eliminarla con lo slogan “meno tasse”. Tuttavia può capitare che, nonostante il divieto per i Comuni di alzare le tasse locali, per errore possa anche accadere il contrario. E' quel che sta capitando a Milano ad alcuni cittadini a seguito dell'invio di 5000 avvisi di accertamento relativi all'ICI ( Imposta Comunale sugli Immobili) per gli anni in cui si chiamava ancora così.
Questi casi anomali derivano dal fatto che a Milano, come in molte città, avvengono nel corso degli anni e delle Amministrazioni dei cambi toponomastici: strade con nomi che cambiano più volte in pochi anni, omonimie, numerazioni diverse, intitolazioni particolari, insomma delle incongruenze nella toponomastica, ossia nella denominazione dei luoghi.

Prendiamo per ipotesi l'ultimo illustre caso quello della via del Palazzo Arcivescovile, da cui prendeva il nome Arcivescovado, presto dedicata al Cardinale Carlo Maria Martini il cui nome si leggerà sulle targhe. Ebbene potrebbe accadere a chi vi risieda da anni e sia proprietario di una prima e unica casa che in futuro per sbaglio possa ricevere un avviso di morosità per omesso pagamento della tassa sulla seconda casa. Potrebbe accadere perché il sistema informatico del servizio erariale comunale non sia stato tempestivamente aggiornato. Di certo a seguito dell'invio dei 5000 accertamenti è già accaduto a chi abita e risiede nell'unica casa di proprietà ubicata in una via che ha subito un cambio toponomastico da decenni, in quanto il sistema non ha riconosciuto che si tratta della stessa abitazione assegnando erroneamente una seconda casa di proprietà all'ignaro cittadino con relativa tassa.

E' lungo l'elenco dei cambi di via a seguito della caduta del Regime prima e delle Amministrazioni poi. Ad esempio nel 1946 si procedette ad una lunga pagina di revisione della toponomastica per “liberare” Milano dalle non poche vie e luoghi intitolati a gerarchi fascisti o ad avvenimenti e simboli inerenti al regime: Corso del Littorio fu intitolato a Giacomo Matteotti, mentre Corso Ciano ritornò ad essere l'attuale Corso Plebisciti. E' una consuetudine tuttora invalsa per ricordare delle celebrities care alla amministrazione in carica: al quartiere milanese del Gratosoglio sorgerà una piazza “Allegria” per ricordare Mike Bongiorno, a cui già ieri è stata dedicata una via tra i grattacieli di Porta Nuova. Così come accade per il dispositivo del navigatore non aggiornato inadatto a trovare la nuova via anche per il “big data” non aggiornato del servizio erariale potrebbero esserci dei problemi. Si sa che di questi tempi le Amministrazioni sono sempre a caccia di soldi per rendere virtuosi i bilanci e che nelle frenesia non si proceda con cautela e rigore. Forse quei 5000 accertamenti prima di essere inviati andavano verificati meglio senza che l'errore venisse contestato da qualche attento cittadino, che ne ha chiesto subito l'annullamento. Vedremo come la vicenda si chiuderà senza il bisogno di fare ricorso, come indicato negli avvisi inviati. Gli stessi ricorsi che talvolta devono fare gli automobilisti per multe e sanzioni controverse. Per il 2015 grazie ai sistemi di rilevamento delle infrazioni stradali l'assestamento di bilancio è aumentato di 120 di euro per un totale di 380 milioni di euro di verbali emessi quest'anno. Un risultato che ha contributo alla scalata in classifica di un bilancio comunale meneghino sempre più virtuoso: è salito al 28simo posto come dichiarato dall'Assessore Balzani.
A questo punto c'è solo da chiedersi se sono calcoli al netto di certi metodi “tassativi”per fare i bilanci decisamente poco virtuosi.

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