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Azienda agricola «A lanterna» di Monasterace: un'intimidazione all'anno ma non molla

L'agriturismo biologico “A Lanterna” di Monasterace nella Locride, ancora nel mirino dei sistemi criminali. Anche questa volta non sono mancate le lacrime di coccodrillo di parte della politica e della classe dirigente calabrese.

Qualcuno che sapeva bene quando e come muoversi, nella notte tra domenica 2 e lunedì 3 novembre ha violato il capannone per il ricovero delle attrezzature dell'azienda e lo ha completamente distrutto con un incendio che ha mandato in fumo anche tutti gli attrezzi agricoli all'interno, tra cui un trattore, il gasolio agricolo e l'attrezzatura meccanica. Il trattore era essenziale all'attività dell'azienda che stava per iniziare la campagna di raccolta degli agrumi di Goel Bio (parte del Gruppo cooperativo Goel, che aggrega aziende agricole del territorio che si oppongono alla ‘ndrangheta).

Una prima valutazione dei danni si aggirava intorno ai 30 mila euro e per questo motivo la Fondazione Con il Sud ha deciso di assegnare in via eccezionale un contributo proprio di 30mila euro per sostenere il ripristino dell'attività. La Fondazione Con il Sud, oltre a stanziare la somma, ha invitato a partecipare a una raccolta di sottoscrizioni (si veda www.goel.coop), per dar vita a un fondo del Gruppo Cooperativo Goel per aiutare non solo questa azienda, ma anche tutte le realtà proprie e del territorio che verranno aggredite in futuro, «come reazione concreta per fermare le aggressioni e come messaggio di solidarietà e incoraggiamento verso chi è in prima linea nel contrasto alla criminalità organizzata in Calabria proponendo un modello sviluppo sano, basato su percorsi di legalità, coesione sociale e coraggiose forme di economia civile e di occupazione».

Dal 2009 con cadenza quasi annuale l'azienda di Monasterace è stata oggetto di ripetute intimidazioni di natura incendiaria. Nel 2012 è stata addirittura distrutta parte della struttura di accoglienza agrituristica. Lo scorso anno si è tentato di appiccare fuoco al ristorante. Sette intimidazioni in circa sette anni e rimaste tutte impunite. Per questo, pur esprimendo piena fiducia alle forze dell'ordine e alla magistratura, il Gruppo cooperativo Goel chiede ai rappresentanti degli organi di governo, ai rappresentanti politici e alle istituzioni una reazione al fianco delle aziende che continuano a subire inermi e che si faccia tangibilmente sentire nel territorio.
r.galullo@ilsole24ore.com

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