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rapporto Eurostudent

L’università al tempo della crisi: più studenti pendolari, meno lavoratori

L'università ai tempi della crisi fa aumentare il pendolarismo degli studenti. Ma fa scendere il numero di quanti lavorano e studiano allo stesso tempo, un fattore che, insieme al calo dei contributi per il diritto allo studio, incide sul budget degli studi universitari. Sono i dati della settima indagine Eurostudent sulla condizione degli universitari italiani che viene presentata stamattina al ministero dell'Istruzione.

Secondo i dati, tre studenti su quattro vivono con la famiglia di origine, ma due di questi tre studiano da pendolari. Oltre la metà (50,1%) del totale sceglie di studiare in un'altra città, continuando però a vivere con la famiglia di origine. Numeri che, secondo l'indagine, mostrano come le famiglie in condizione socio-economica modesta, che hanno adottato strategie di fronteggiamento della crisi, considerino l'investimento nell'istruzione superiore dei figli una risposta per favorire l'”ascensore sociale”.

Cresce, poi, la cosiddetta “emigrazione per studio” e cresce il divario Nord-Sud per gli strumenti per garantire il diritto allo studio: rispetto agli anni scorsi la quota di studenti che hanno avuto la borsa di studio è diminuita - solo il 10% degli iscritti l'ha ricevuta nell'anno accademico di riferimento - mentre è cresciuta la quota di studenti che hanno ottenuto l'esonero totale o parziale dalle tasse, dai contributi e dalla tassa regionale per il diritto allo studio. Ma mentre nel Nord-Est contributi e sgravi raggiungono il 40% degli studenti, nelle Isole non si arriva al 30%: un divario che, secondo l'indagine, “appare uno degli impatti più gravi della crisi economica sulla condizione studentesca in termini di equità e d'inclusione sociale».

Scende dal 39 al 26%, infine, la percentuale di studenti che oltre allo studio svolgono un lavoro retribuito non solo per ridurre la dipendenza economica dalla famiglie, ma anche per arricchire il proprio bagaglio delle competenze in termini di hard e di soft skills.

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