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Istat, buone notizie sul Pil: +0,9% nel 2015,…

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prospettive 2015-2017

Istat, buone notizie sul Pil: +0,9% nel 2015, +1,4% nel prossimo biennio. Renzi: «Siamo tornati»

Buone notizie per il Pil italiano, che quest’anno dovrebbe crescere in termini reali dello 0,9% (lo 0,2% in più rispetto alla stima di maggio), per proseguire la corsa anche nel prossimo biennio, registrando un incremento dell’1,4% sia nel 2016 che nel 2017. Il dato è contenuto nel documento sulle “Prospettive per l'economie italiana. Anni 2015-2017”, presentato oggi dall’Istat, secondo cui nel 2015 la domanda interna contribuirà positivamente alla variazione del Pil per 0,7 punti percentuali mentre la domanda estera netta sottrarrà un decimo di punto percentuale all'espansione del prodotto. E Renzi esulta su Facebook: «Sta finendo la dittatura dello zero virgola».

Renzi su Fb: «Siamo tornati, finalmente»
Che stia finendo la dittatura dello zero virgola, non è un successo per il governo, è un traguardo per l'Italia. Siamo tornati, finalmente», si legge infatti su un post pubblicato oggi sul suo profilo Fb dal premier. Giorno dopo giorno «si moltiplicano i dati positivi sulla nostra economia e anche in Europa la musica nei nostri confronti sta cambiando». Per Matteo Renzi gli ultimi dati sull’economia italiana confermano in maniera univoca che la crescita «è più forte del previsto», mentre ripartono i consumi e cala (nelle previsioni) la curva del debito.

In crescita nel 2015 anche investimenti e consumi delle famiglie
Secondo l’Istat, sta virando al rosa anche il panorama degli investimenti, che nel 2015 registreranno un incremento complessivo superiore all’1% per poi decollare nel 2016 (2,6%) e nel 2017 (3,0%) «anche per effetto delle misure di politica fiscale a favore delle imprese» con gli incentivi del maxi-ammortamento per macchinari e attrezzature. A crescere, quest’anno, sarà anche la spesa delle famiglie: +0,8% in termini reali, a seguito del miglioramento delle condizioni sul mercato del lavoro e del reddito disponibile. Nel 2016, si prevede un rafforzamento dei consumi privati (+1,2%) che proseguirà anche nel 2017 (+1,1%).

Previsioni al rialzo per la domanda interna, occupazione in positivo
«La maggiore vivacità del commercio estero e in particolare delle importazioni», spiega l'Istat, «ha portato a una revisione al ribasso del contributo della domanda estera pari a 0,5 punti percentuali. La domanda interna al netto delle scorte è stata invece rivista al rialzo per 0,4 punti percentuali a seguito del miglioramento della dinamica dei consumi delle famiglie».In positivo, dopo anni di previsioni negative, anche la stima sui numeri dell’occupazione, che nel 2015 dovrebbe aumentare dello 0,6% in termini di unità di lavoro, accompagnata da una riduzione del tasso di disoccupazione che si attesterà al 12,1 per cento.

Istat: rosegue fase espansiva dell'economia italiana
Nella nota mensile, inoltre, l’Istat certifica che prosegue la fase espansiva dell'economia italiana. «Il rallentamento del commercio internazionale sembra cominciare a riflettersi nei flussi di importazioni ed esportazioni italiane. Proseguono tuttavia - scrivono gli esperti dell'istituto di statistica - i segnali positivi sull'economia italiana legati alla crescita della domanda interna e al mercato del lavoro», con «l'indicatore anticipatore dell'economia» che ha segnato «un ulteriore aumento», prefigurando «il proseguimento della fase espansiva». Nella manifattura e nei servizi «proseguono i segnali di ripresa a fronte di una stagnazione dell'attività delle costruzioni. Anche le tendenze osservate nei consumi e sul mercato del lavoro risultano favorevoli».

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