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Italicum, coordinamento di avvocati e M5s-Sel depositano il primo…

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A MILANO

Italicum, coordinamento di avvocati e M5s-Sel depositano il primo ricorso

Gli avvocati del Coordinamento democrazia costituzionale, appoggiati da rappresentanti del M5S (come «cittadini e non come partito») e di Sel hanno depositato stamani al Tribunale civile di Milano «il primo dei 25 ricorsi» contro l’Italicum. Come hanno spiegato l’avvocato Felice Besostri , i parlamentari Danilo Toninelli (Cinque Stelle) e Daniele Farina (Sel) la legge è «incostituzionale» e porterebbe a una «deriva autoritaria». La restante parte dei ricorsi sarà depositata in altri tribunali.

I 14 i motivi indicati nell’atto
«Abbiamo depositato oggi a Milano - ha spiegato l’avvocato Besostri, che fece ricorso, assieme ad altri legali, anche contro il Porcellum e a cui la Corte costituzionale diede ragione - il primo dei 25 ricorsi contro l’Italicum e ne depositeremo uno per ogni distretto di Corte d’Appello in Italia, i prossimi saranno consegnati ai tribunali di Venezia, Bologna, Napoli, Ancona». Tra i punti al centro del ricorso (14 i motivi indicati nell’atto) c’è il premio di maggioranza alla lista che supera il 40% che, secondo il deputato M5S, «consegna in mano al capo del partito che supera quella soglia sia il Parlamento che il Governo con una deriva fortemente autoritaria». Se poi nessun partito supera quella soglia, hanno spiegato il legale e il parlamentare, i due partiti più votati vanno al ballottaggio per l’assegnazione del premio e così un partito che prende il 25%, ad esempio, può vincere il ballottaggio e ottenere il 55% dei seggi in Parlamento. Gli altri temi al centro del ricorso sono quelli dei capilista bloccati e dell’impossibilità di esprimere le preferenze.

Le ulteriori adesioni all’iniziativa
«Noi - ha chiarito il deputato M5S Toninelli - appoggiamo come cittadini l’iniziativa eroica di questi avvocati, mentre in Parlamento come movimento abbiamo fatto una battaglia contro le “schiforme” o “deforme” come l’Italicum che crea un sistema elettorale che non esiste da altre parti in Europa, se non forse in Ungheria». Besostri ha spiegato che firmeranno come “cittadini” i ricorsi anche rappresentanti di Rifondazione Comunista e della Cgil.

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