«La nostra strategia non è militarizzare Roma ma renderla più sicura». Lo ha detto il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, nel corso di un question time alla Camera, rispondendo a una interrogazione sulle iniziative per garantire la sicurezza dei pellegrini e dei turisti in occasione del Giubileo straordinario della Misericordia.
«Sulla sicurezza per il Giubileo - ha aggiunto il titolare del Viminale - abbiamo dedicato un Comitato nazionale per l'ordine e la sicurezza da me presieduto il 3 novembre per far sì che il Giubileo possa essere una grande occazione spirituale e anche per la nostra capitale».
«C'è la dimensione del rischio terrorismo che stiamo valutando perchè l'Is e il suo sedicente califfo troppe volte anno fatto riferimento a Roma ed è per questo che le nostre di intelligence e di antiterrorismo stanno lavorando in maniera coordinata», ha proseguito Alfano. Saranno oltre 1000 gli uomini in piu previsti per il Giubileo e questi - ha sottolineato Alfano - si aggiungeranno ai 24 mila uomini e donne in dicisa che già presidiano il territorio tra Roma e provincia».
Il ministro ha anche spiegato che è stata prevista una «direttiva a prefetti e questori sul piano nazionale, perché il Papa ha in qualche mondo “decentrato” il Giubileo», con iniziative che non riguarderanno solo Roma. Ci sarà quindi “un'azione redistribuita sul territorio. A Roma avremo il 112 come numero di emergenza». «Expo è stato un modello di sicurezza, lo sarà anche il Giubileo», ha concluso Alfano.
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