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Processo a Standard and Poor's, la testimonianza di Prodi e Vegas

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Processo a Standard and Poor's, la testimonianza di Prodi e Vegas

TRANI - Riprende con la testimonianza dell'ex premier Romano Prodi il processo a Standard and Poor's. L'ex presidente del consiglio e il presidente della Consob, Giuseppe Vegas, sono attesi a Trani chiamati a testimoniare dal pm, Michele Ruggero, nel processo contro manager e analisti di S&P. ‘Non so perché mi ha chiamato il magistrato – ha detto a Il Sole24Ore Romano Prodi – ma sono ligio al mio dovere di cittadino: se un magistrato chiama, io vado a rispondere'.

Il pm pugliese ha chiamato anche il ministro del Tesoro Giancarlo Padoan, ma la sua presenza non è stata confermata. Nella prossima udienza, fissata per il 10 dicembre, è prevista la presenza dell'ex premier Mario Monti.

Nel processo contro S&P's, l'ipotesi è manipolazione di mercato aggravata attraverso i report sull'Italia. L'inchiesta, condotta dal pm Michele Ruggiero, è partita da una denuncia di Adusbef e Federconsumatori. La Procura ha invece rinunciato alla citazione di Mario Draghi come teste ritenendo che le dichiarazioni rese dall'attuale presidente della Bce durante l'interrogatorio del 24 gennaio 2011 siano sufficienti.

Draghi, come risulta dal verbale, venne sentito sul pericolo di contagio del sistema finanziario italiano dopo un report di Moody's, la cui posizione è stata archiviata. Tra le altre cose il governatore sottolineava che “la reputazione delle agenzie di rating è stata completamente screditata dall'esperienza del 2007-2008” e “una delle dichiarazioni del Financial stability board è trovare il modo per cui sia gli investitori sia i regolatori potranno farne a meno, comunque potranno avere meno bisogno delle agenzie di rating e dei loro giudizi”.

Nell'udenza dello scorso 24 settembre, l'ex ministro del governo Berlusconi, Giulio Tremonti, affermò che “quello (il 2011) era un periodo di grande turbolenza che non è nemmeno venuta meno dall'intervento salvifico del governo Monti. Lo spread, infatti, rimarrà alto fino al luglio 2012. Difficile dire cosa abbia prodotto quel downgrade” deciso da Standard &Poor's. Sarò provinciale – concluse ironizzando, Tremonti - ma se Angela Merkel mi dice che per l'Italia va tutto bene, per me questo è più importante di qualsiasi outlook”.

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