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Fondo politiche giovanili: ai Comuni 6,5 milioni per interventi ad hoc

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accordo anci-presidenza del consiglio

Fondo politiche giovanili: ai Comuni 6,5 milioni per interventi ad hoc

Circa 6,5 milioni di euro ai Comuni per finanziare interventi rivolti ai giovani. Un accordo siglato tra l’Anci e il Dipartimento della gioventù della presidenza del Consiglio, presentato oggi a Roma nella sede dell’associazione dei sindaci, ha ripartito la quota del Fondo nazionale politiche giovanili 2014 e le economie recuperate dalle intese degli anni precedenti rimaste inutilizzate.

Nel 2014 i Comuni hanno presentato oltre 180 proposte
L’accordo è stato illustrato dal presidente Anci Piero Fassino e dal sottosegretario al Lavoro Luigi Bobba. «Sono progetti non “per” i giovani ma “con” i giovani», ha precisato Bobba, mentre Fassino ha sottolineato che «si vuole promuovere il talento». Molti i giovani amministratori comunali presenti. Le proposte arrivate dai Comuni nel 2014 sono state oltre 180, promosse da 140 municipi, di cui solo 21 sono stati finanziati. Grazie al nuovo accordo, altri 12 progetti potranno andare in porto in altrettanti Comuni, da Asti ad Afragola.

Il riparto dei fondi
Questo il riparto delle nuove risorse: poco più di un milione di euro vanno ai progetti di partecipazione giovanile e innovazione sociale già presentati dai Comuni nel 2014; 500mila euro alla Scuola per giovani amministratori, un’iniziativa avviata dall’Anci nel 2012; circa 2,4 milioni per una dozzina di progetti, da realizzare in collaborazione con le associazioni giovanili, di riqualificazione e riuso di immobili comunali in modo da utilizzarli per attività di creatività giovanile; 2,15 milioni di euro per la prevenzione e il contrasto al disagio dei giovani nelle città metropolitane e negli enti di area vasta, anche attraverso il sostegno alla microimprenditorialità.

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