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Renzi: chi vuol chiuderci in casa non avrà la meglio

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DOPO IL TERRORE A PARIGI

Renzi: chi vuol chiuderci in casa non avrà la meglio

«Facciamo tutti i controlli che servono, ma bisogna essere consapevoli che chi vuole rinchiuderci in casa non può avere la meglio». Così il premier Matteo Renzi partecipando all'inaugurazione del nuovo pronto soccorso dell’ospedale Santo Spirito di Roma. «In queste ore c’è una sfida alla nostra identità e ai nostri valori collettivi. Si cerca di colpire la quotidianità. Per questo bisogna affermare con forza che non ci lasceremo prendere dalla psicosi, dall’isteria e dalla paura».

Vinceremo la sfida del Giubileo, non cedere a logica sfascio
«Grazie a chi non cede alla logica dello sfascio. Se ci si impegna, le cose si riescono a fare». Riflette sull’imminenza degli interventi per il Giubileo che si aprirà tra poche settimane, Renzi. Sottolinea come il tema scelto dal Santo Padre per l’evento, quello della carità e dell’accoglienza, fa sì che un ospedale - peraltro il più antico d’Europa e il più vicino al Vaticano - sia «un luogo simbolico». Ma per il premier il Giubileo «non è solo l’occasione per sistemare una città ma anche per ritrovare una nuova dimensione», soprattutto nel momento in cui il terrorismo semina la morte nelle strade. Il punto è rilanciare un nuovo «umanesimo».

Mandato agli inquirenti per sms di allarme
E il premier tiene a ricordare il fatto che in queste ore sia in giro «un messaggio vocale su WhatsApp di una madre allarmata che parla alla figlia e le dice di stare attenta perché la situazione è peggiore di quella che le istituzioni fanno conoscere. Ho chiesto agli inquirenti di capire chi e come ha diffuso questo messaggio. Per me è procurato allarme», dice il presidente del Consiglio.

Abbiamo sanità tra le migliori al mondo
«Quando si fa il taglio del nastro la prima cosa che si dice è grazie a chi lavora». Con «mille problemi e limiti» in Italia «abbiamo una qualità del lavoro nella sanità che pochi hanno al mondo». Con di fianco il governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, e i prefetti Franco Gabrielli e Francesco Tronca, il premier prende spunto concreto dal nuovo avanzato reparto ospedaliero del Santo Spirito per dire che «non è un training autogeno ma la realtà».

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