Italia

Padoan: i 2 miliardi alla sicurezza legati al sì di Bruxelles alle…

  • Abbonati
  • Accedi
AUDIZIONE al comitato Schengen

Padoan: i 2 miliardi alla sicurezza legati al sì di Bruxelles alle clausole

Garantire la sicurezza «ha una doppia dimensione: culturale e di spesa». E «il miliardo e il miliardo» annunciati dal premier, arriveranno «nel quadro della legge di stabilità nella misura in cui l’Europa ci riconoscerà le clausole che abbiamo chiesto». Così il ministro Padoan davanti al comitato Schengen. Nel 2015 si prevede l’arrivo di più di un milione di migranti e si arriverà «a 3 milioni fino al 2017, con la normalizzazione dei flussi». «Un afflusso epocale che interessa l’intera Europa e secondo gli osservatori raggiungerà nei prossimi anni livelli senza precedenti». Per Padoan l’Italia «è in prima linea nella gestione di questa crisi».

Allo stato le regole sono rispettate
«Stiamo ragionando - ha sottolineato il ministro - nell’ipotesi che si ottenga quello che noi riteniamo compatibile non solo con le regole europee ma con gli interessi dell’Italia e dell’Europa», perché «è forte interesse europeo avere Paesi che fanno riforme e crescono di più e Paesi che rispondono con una visione al problema dell'emergenza, siano i migranti sia la sicurezza». La risposta anche in termini “culturali” è «particolarmente appropriata perché si riflette sui meccanismi sociali profondi che hanno portato a vicende» come quelle drammatiche di Parigi. «Il miliardo e il miliardo» annunciati ieri da Matteo Renzi per la sicurezza e la cultura «sono cifre tonde», ha spiegato il ministro, «e tutto ciò avverrà all'interno del quadro fiscale in cui si colloca la legge di stabilità, che è condizionale al fatto che la Commissione ci riconosca le diverse clausole che abbiamo chiesto e che abbiamo tutto il diritto di richiedere». Anche lunedì all’Eurogruppo Padoan ha ribadito «esplicitamente che il governo ritiene di poter chiedere tutte le clausole di cui ha fatto richiesta» dal momento che «allo stato le regole sono rispettate».

Con aumento flussi spesa sale a 4mld in 2016
L’Italia ha valutato per quest’anno 3,3 miliardi di euro di spese per l’emergenza migranti, che resteranno tali «a scenario costante» anche il prossimo anno, tanto che per quelle risorse si è chiesta la flessibilità europea. Ma «in uno scenario di crescita e di attesa di maggiori flussi migratori la spesa diventa di 4 miliardi nel 2016».

Mef: clausola migranti richiesta anche da Austria e Belgio
«Tre paesi, Austria, Belgio e Italia, hanno annunciato nel Draft Budgetary Plan (DBP) per il 2016 di voler far ricorso» alla flessibilità prevista dal Patto di Stabilità per «eventi insoliti al di fuori del controllo del governo», mentre «Germania, Finlandia e da ultimo anche Slovenia hanno fornito alcune informazioni senza però chiedere l'utilizzo della clausola». Lo ha sottolineato il Mef nel documento consegnato dal ministro Pier Carlo Padoan al comitato Schengen in occasione dell'audizione sulla gestione dei migranti.

Padoan: in primavera giudizio finale Ue su manovra
Il ministro dell'Economia ha confermato (in linea con quanto indicato dalla stessa Bruxelles nei giorni scorsi senza per il momento indicare date precise) che l giudizio definitivo della Commissione europea sulla flessibilità richiesta dall'Italia nel quadro della Legge di Stabilità arriverà «in primavera». «Speriamo - ha auspicato il ministro parlando davanti al comitato Schengen - che il giudizio, qualunque esso sia, sia rapido per eliminare un elemento di incertezza».

© Riproduzione riservata