Italia

Grasso: tutti responsabili degli errori che hanno aiutato l’ascesa…

  • Abbonati
  • Accedi
al summit nato di firenze

Grasso: tutti responsabili degli errori che hanno aiutato l’ascesa dell’Isis

Non possono essere taciuti i «gravi errori di calcolo di chi ha sostenuto milizie di vario genere» nei territori dove poi si è radicato lo stato islamico. Lo ha detto il presidente del Senato Pietro Grasso intervenendo in Palazzo Vecchio a Firenze al summit del gruppo speciale per il Mediterraneo e il Medio oriente dell'assemblea parlamentare della Nato. A giudizio della seconda carica dello Stato «tutti i nostri Paesi condividono la precisa responsabilità di non avere saputo predisporre credibili strategie e politiche comuni per influire sul corso degli eventi, risparmiare morti, sofferenza, crisi economica, instabilità. Per quanto attiene specificamente allo Stato Islamico, non può sottacersi come i gravi errori di calcolo di chi ha sostenuto milizie di vario genere, perdendone spesso il controllo, siano stati una concausa del radicamento territoriale del gruppo terroristico con le conseguenze drammatiche che conosciamo».

Per sconfiggere l’Isis non basta l’intervento militare
«Per sconfiggere lo Stato Islamico e il terrorismo non basterà l'intervento militare» ma si dovranno rafforzare «il governo in Iraq e mettere fine alla guerra civile in Siria», si dovrà «rigettare la logica dello scontro di civiltà», sarà necessario mettere in campo la cooperazione giudiziaria tra paesi, ha detto Grasso.

Appello alla calma sulle tensioni fra Turchia e Russia
«Di fronte alle tensioni di questi giorni fra Turchia e Russia dobbiamo oggi fare appello alla calma e alla ragione sforzandoci di trovare nei rischi per la democrazia e la pace una ragione superiore ineludibile di unità», ha affermato il presidente del Senato, Pietro Grasso, nel suo intervento al seminario del gruppo speciale sul Mediterraneo e il Medioriente dell'assemblea parlamentare della Nato in corso a palazzo Vecchio a Firenze. «In questo momento gli interessi particolari di ogni Paese devono passare in secondo piano e dobbiamo essere compatti nello sforzo di ricomporre le fratture e trovare soluzioni politiche per la ragione con il pieno concorso di tutti gli attori regionali e internazionali, nessuno escluso - ha concluso Grasso -. Credo che l'Unione europea e l'alleanza atlantica abbiano in questo senso un forte dovere di unire attraverso esercizi di prudenza e di dialogo. In questa direzione si muove decisamente e convintamente l'Italia».

Inaccettabile il nesso fra sicurezza e profughi
«A proposito del tema dei rifugiati penso che stabilire un nesso fra la sicurezza dei cittadini e l'arrivo dei profughi sia un errore inaccettabile: i giovani terroristi a Parigi erano purtroppo cittadini europei», ha affermato il presidente del Senato. «Certo - ha ammesso-, devono essere rafforzati i controlli dei transiti, migliorate le procedure di asilo, usati i mezzi di polizia e prevenzione per evitare possibili infiltrazioni terroristiche. Dobbiamo incrementare al massimo la cooperazione fra gli Stati. Ma non possiamo mettere in discussione il dovere morale e giuridico, di accogliere le persone incolpevoli che fuggono da guerre e persecuzioni».

© Riproduzione riservata