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Maurizio Molinari nuovo direttore de La Stampa

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editoria

Maurizio Molinari nuovo direttore de La Stampa

Maurizio Molinari è il nuovo direttore de La Stampa. Prenderà il posto di Mario Calabresi, che passa a Repubblica. Il vicedirettore Massimo Russo diventa condirettore. Massimo Gramellini, ora vicedirettore, diventa direttore creativo di Itedi e continuerà a scrivere per il quotidiano. Il cambio di guardia al quotidiano torinese di proprietà della famiglia Agnelli avviene all’indomani dell’annuncio dell’addio di Ezio Mauro dalla direzione di Repubblica, che dirige dal 1996, dove sarà sostituito da Calabresi. Mauro lascerà il prossimo 14 gennaio, nel giorno del quarantesimo anniversario del debutto di Repubblica in edicola.

Molinari, secondo quanto appreso, prenderà le redini del quotidiano torinese il prossimo 1 gennaio, rilevando il testimone dall'uscente Calabresi che lascerà il 31 dicembre dopo sei anni di direzione. «La voglia di innovare e il gusto per la sfida rimarranno punti di riferimento irrinunciabili anche per la nuova squadra di direzione - ha affermato il presidente di Itedi, John Elkann, in una nota diffusa dalla società - Maurizio Molinari unirà l'esperienza maturata in molti anni di professione alla sua capacità unica nel raccontare il mondo, qualità che fanno di lui una delle firme più amate e autorevoli del giornalismo contemporaneo. Per interpretare i cambiamenti in atto e soprattutto per cogliere le enormi potenzialità legate all'evoluzione digitale del sistema dell'informazione - ha aggiunto Elkann - La Stampa potrà contare su Massimo Russo, che in pochi mesi ha portato con successo linguaggi e realtà innovative all'attenzione dei nostri lettori. Nel suo ruolo di direttore creativo della Società editrice, inedito per l'Italia, il talento e la personalità unica di Massimo Gramellini potranno trovare spazi di espressione ancora più ampi, mettendo in atto progetti originali e distintivi, e continuando al contempo a collaborare per le colonne del giornale».

Esperto di politica estera, 51 anni, Molinari è dal 1997 alla Stampa, per cui è stato corrispondente da Bruxelles, New York e, dal 2014, Gerusalemme. Al suo fianco Massimo Russo, 49 anni, cresciuto all'interno dell'Editoriale L'Espresso e dopo aver diretto per due anni Wired Italia, dovrà «cogliere le enormi potenzialità legate all'evoluzione digitale del sistema dell'informazione».

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