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Giubileo, Gabrielli: per apertura livello di sicurezza massimo

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presentata la sala di gestione

Giubileo, Gabrielli: per apertura livello di sicurezza massimo

Franco Gabrielli   (Ipp)
Franco Gabrielli (Ipp)

Livello massimo di sicurezza per l’8 dicembre, giorno d’inizio dell’anno Giubilare. Lo ha annunciato il Prefetto di Roma Franco Gabrielli nel corso della conferenza stampa tenuta con il commissario straordinario di Roma Capitale, Francesco Paolo Tronca, per la presentazione della Sala Gestione Giubileo. La sala servirà a valutare gli scenari in tempo reale ed effettuare un monitoraggio continuo durante lo svolgimento degli eventi. A risolvere eventuali criticità e coordinare gli interventi necessari, a organizzare la macchina operativa connessa ai singoli eventi. Si avvarrà di un sistema cartografico condiviso, realizzato anche grazie al contributo di Sogei.
Inoltre, grazie grazie alla condivisione degli applicativi tecnici dei vari enti (Agenzia per la Mobilità, Città metropolitana, Protezione civile comunale e Sirs, Sogei, Regione Lazio), per la prima volta è stato possibile realizzare, in veste cartografica, una pianificazione integrata e dinamica, «che si pone come best practice e potra' costituire un modello da riutilizzare in occasione anche dei futuri eventi» ha spiegato Gabrielli.

La sala collegata con altre 13 sale operative

«La sala , collegata con altre 13 sale operative, sarà il cuore della gestione degli eventi. Abbiamo diviso cinque tipologie di eventi: ordinari, medi, alti, altissimi e straordinari. Ad ogni evento abbiamo immaginato una diversa configurazione della gestione della sala. Per ogni tipologia e' gia' pianificata la dislocazione e la consistenza dei diversi soggetti», ha spiegato in merito Gabrielli, sottolineando che «questo è stato veramente un esercizio di sinergia, abbiamo messo a fattore comune le potenzialità».

Per martedì 8 dicembre, giorno della festività dell’Immacolata e giorno di inizio dell'Anno giubilare, «sarà attuato il livello di sicurezza 4, il massimo» ha spiegato Gabrielli. A livello invece di “safety”, la giornata è considerata di livello 2, cioè è prevista una partecipazione stimata tra le 50mila e le 100mila persone.

Quindi una raccomandazione: «Mi auguro che i pellegrini inizino ad arrivare il prima possibile - ha spiegato Gabrielli - e senza portarsi la casa con sè. Meno borse, oggetti e cose ci sono da controllare e più scorrevole sarà il flusso delle persone».
«La piazza- ha rassicurato il prefetto- non sarà riempita se non in condizioni di assoluta sicurezza». In generale ha poi aggiunto«il rischio legato al terrorismo non sarà mai zero ma noi lavoriamo per essere all'altezza della legittima richiesta di sicurezza dei cittadini». «A mio figlio - ha poi aggiunto - che mi chiedeva come comportarsi (dopo gli attentati Parigi), ho risposto di continuare a vivere la vita che viveva».

Tronca: «sarà sperimentazione di un modo di fare squadra»
«Quella del Giubileo sarà una sperimentazione di un modo di fare squadra che poi potrà rimanere come patrimonio di Roma capitale, una risorsa importantissima nella gestione del quotidiano» ha assicurato il commissario straordinario di Roma Capitale Francesco Paolo Tronca.«Questa sala sarà la vera cabina di regia di tutte le forze messe in campo. È l'epilogo di mesi, se non di anni di lavoro. È un lavoro accurato dettagliato che però poi si deve rivelare utile sul terreno, quando i problemi vengono fuori e bisogna trovare le soluzioni. Tutto si gioca nel tempo di reazione del sistema che deve essere il più breve possibile» ha detto Tronca.

Nessun utilizzo dell’esercito se scioperano i mezzi pubblici
Non ci sarà alcun ricorso a personale e mezzi dell'Esercito qualora in occasione dell'apertura dell'Anno Santo, o nei giorni a seguire dovesse essere attuato lo sciopero da parte del personale del servizio di trasporto pubblico urbano, sia che si tratti di Atac e che delle linee della Tpl. Lo ha chiarito Gabrielli secondo cui la città di Roma «è ancora nelle condizioni di avere un sufficiente rispetto di se stessa. Riteniamo che anche le più condivisibili richieste sindacali siano connesse sempre al rispetto della città». E la sola idea di poter ricorrere all'esercito per garantire il trasporto pubblico urbano «sarebbe di uan gravità notevole».

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