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per ora 300mila persone colpite

Influenza in arrivo, il picco dopo le Feste. Ecco come sarà quest’anno

Il picco dell’epidemia è atteso solo dopo le Feste, ma intanto 300mila persone (per la precisione 314.600) sono già finite a letto con l’influenza. Lo dice il monitoraggio dell'Istituto Superiore di Sanità (Iss) e che si avvale del contributo dei medici di famiglia, pediatri e referenti presso le Asl e le Regioni. In realtà, la stagione influenzale vera e propria è attesa più in là. «Ci vorrà ancora qualche settimana perché la curva inizi a salire - spiega Fabrizio Pregliasco, virologo dell’università di Milano -. Dall'inizio della risalita, poi, il picco non sarà immediato, ci vorranno due o tre settimane. Possiamo dire insomma che la “vera” influenza arriverà insieme a temperature più rigide e persistenti. Per il momento osserviamo che “lavorano” bene le sindromi para-influenzali che sono favorite dagli sbalzi termici». Dopo il periodo natalizio, a finire a letto potrebbero essere dai 4 ai 5 milioni di italiani, con il 40% dei casi tra 0 e 18 anni, il 40% tra i 18 e i 65 e il 20% tra gli over 65.

Gli esperti: è il momento di vaccinarsi
Dall'esperto arriva un invito alla vaccinazione, anche in vista delle Feste «in cui viaggi, baci e abbracci fanno da veicolo per una maggiore diffusione dei virus», spiega Pregliasco.
Un invito rivolto in particolare ai soggetti a rischio come ad esempio gli over 65 o chi, sotto quella soglia d'età, ha malattie croniche.

«Questo è il momento giusto per vaccinarsi, chi non lo ha ancora fatto dovrebbe farlo nella prossima settimana» sottolinea Giacomo Milillo, segretario della Fimmg, Federazione italiana dei medici di famiglia.

Senza vaccino «rischio boom di casi a gennaio»
«Senza il vaccino si rischia un boom di casi a gennaio», spiega Giovanni Rezza, direttore del dipartimento di malattie infettive dell'Istituto Superiore di Sanità, commentando la tendenza in calo delle vaccinazioni antinfluenzali. «Anche se non è mai tardi per vaccinarsi contro l'influenza spiega Rezza - rimangono meno di una quindicina di giorni per assicurarsi la protezione nel periodo di picco che è previsto a gennaio».

«C'è da stare attenti - avverte lo specialista - perché se il trend vaccinale negativo degli ultimi anni dovesse continuare, ci saranno molti più casi di influenza rispetto agli scorsi anni. Meno copertura vaccinale, infatti, significa che molte più persone saranno esposte ai virus e per le persone più vulnerabili, come gli anziani, può essere molto pericoloso». I prossimi giorni saranno dunque decisivi.

Che influenza ci aspetta?
Il primo virus, di tipo A/H3, è stato isolato al Policlinico Sant'Orsola di Bologna il 9 ottobre scorso. In Italia, dunque, la nuova influenza è già arrivata. «Non è arrivata prima del solito, è solo che si è rafforzata la sorveglianza capillare», spiega Fabrizio Pregliasco immunologo dell’Università di Milano.

Come sarà quest’anno? «La stagione influenzale non dovrebbe colpire l'Italia con eccessiva potenza - spiega ancora Pregliasco -. I virus responsabili sono “vecchie conoscenze”, ossia H1N1, H3N2 e il Virus B Phuket. I casi di influenza potrebbero però aumentare a causa di un quarto virus, il B Brisbane, australiano, che potrebbe dare qualche fastidio in più, e di eventuali rigide condizioni meteorologiche».

Quanto alle previsioni per quest’anno, si parla di 1,5 milioni di persone influenzate in meno rispetto alla scorsa stagione, calcolando che nell’inverno 2014-2015 il totale delle persone colpite è stato di 6,5 milioni.

Negli ultimi anni vaccinazioniin calo
In generale, ogni anno l'influenza mette a letto circa l'8% della popolazione, e sugli anziani, i malati cronici e più fragili può avere conseguenze gravi. Eppure, in dieci anni, la riduzione dei vaccinati tra gli over 64 è stata di ben il 20%, passando dal 68% circa del 2005-2006 al 48% dello scorso inverno «La vaccinazione langue, i livelli sono addirittura tornati a quelli prima del 2000 - dice Pregliasco -. L'anno scorso la debacle causata dalla falsa attribuzione di alcune morti sospette all'effetto del Fluad ha creato effetti sinergici negativi, nonostante si trattasse di voci poi con confermate». «Nella scorsa stagione si è registrato il 15% in meno di vaccinazioni, tanto che oggi si vaccina solo un over 65 su due, precisamente il 50%». Invece, per essere davvero efficace, la copertura dovrebbero arrivare almeno al 75% dei soggetti a rischio, ovvero anziani, malati cronici e operatori sanitari.

Proprio l’attuale periodo - secondo le prime stime di alcuni esperti - potrebbe dunque fare la differenza.

E secondo Giacomo Milillo (Fimmg) «Quest'anno la campagna mi pare che stia avendo un successo superiore a quello degli anni precedenti, la percezione è che vi sia una maggiore adesione alle vaccinazioni rispetto agli scorsi anni» evidenzia Milillo, sottolineando che «vaccinandoci possiamo preparare un miglior 2016 sia per noi che per gli altri».

In circolazione molti virus simil influenzali
Intanto, prima che arrivi la “vera” influenza ci sono in giro molti paramixovirus che stanno creando qualche problema. Tra i sintomi più diffusi mal di pancia, ma anche mal di gola e raffreddore. «Possiamo stimare che gli enterovirus e i virus cugini dell'influenza colpiscano 150 mila italiani a settimana, con malanni classici di questo periodo di pre-stagione influenzale».

Come si riconosce la “vera” influenza: ecco la triade di sintomi
Ma l’influenza vera e propria, sottolinea Fabrizio Pregliasco, « è caratterizzata da una triade di sintomi, ovvero febbre alta, un sintomo generale di “bastonamento”, e un sintomo respiratorio».

Quanto alle misure di prevenzione, gli esperti sottolineano soprattutto l’importanza di lavarsi specco le mani. «Anche i probiotici possono avere effetti positivi per rinforzare le difese, oltre agli immunostimolanti a base di polipeptidi o frazioni ribosomiali».

Influenza sul Web

Dalle regole per la prevenzione, come imparare a lavarsi bene le mani, alla registrazione in tempo reale dei casi, alle previsioni per la stagione. Sul Web è possibile trovare moltissime informazioni sull’imminente epidemia influenzale. Tra le realtà presenti sul Web, troviamo osservatorioinfluenza.it, promosso da un board multidisciplinare di esperti del quale fa parte l’immunologo Fabrizio Pregliasco, insieme con un pediatra, un geriatra e un medico di medicina generale: l'obiettivo è quello di monitorare l'andamento dell'influenza in Italia e «fornire gli strumenti per conoscere correttamente la vaccinazione e fare una scelta con la giusta consapevolezza, soprattutto per la popolazione a rischio».

Un aggiornamento sui casi è disponibile attraverso il bollettino Influnet del ministero della Salute - Istituto superiore sanità: il sito fornisce dati epidemiologici in tempo reale.

Infine, un progetto di informazione prevenzione è promosso dal Moige (movimento genitori) che da ottobre 2015 fornisce un Osservatorio per il monitoraggio dell’influenza. Si chiama L’influenza che verrà, #previenila.

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