Provare a guardare il futuro da un nuovo punto di vista. Se la fine dell’anno è il tempo dei bilanci e dei propositi, il numero di dicembre di How to Spend it gioca d’anticipo con un radicale cambio di prospettiva. A cominciare dalle “pre-visioni” del tempo affidate alla campionessa italiana, Federica Pellegrini. Suo il primo invito a puntare avanti, perché il lusso di vincere non abitua al successo, ma allena a ricominciare. «Puoi solo continuare a investire e a credere che c’è spazio per migliorare ancora. Porsi un obiettivo è tutto. Devi tenere ben in testa quello che vuoi e lavorare per ottenerlo».
Cambiare abitudini è un altro modo di regalarsi una visione diversa del mondo. Yves Béhar, il creativo che è appena stato premiato a Miami con il Design Visionary Award, racconta ad How to Spend it che la capacità di proporre nuove idee è uno stile di vita. Basta indossarlo come un cappello e non separarsene più. Un invito ad abbandonare il conforto rassicurante della routine per innovare.
Se non guardasse ottimisticamente e sempre più in alto, il geniale architetto Charles Jencks non avrebbe mai progettato un giardino dove «il tempo viaggia all’insù e l’universo visibile è un multiverso», come racconta nell’intervista al mensile del Sole 24Ore in edicola domani. Anche chi non è un appassionato di galassie e non si precipiterà a vedere il nuovo Star Wars sa di che cosa sta parlando: il business si nutre anche di sogni e soprattutto di scommesse. Non c’è un solo “verso”, una sola versione dei fatti, un solo modo di leggere, interpretare, fare le cose. Così uno stilista come Tomas Maier, l'inventore del «lusso silenzioso» di Bottega Veneta, può dire che la moda è come l’alta cucina. «Si parte dalle cose semplici: ricamare un’asola o tirare a lucido una pentola».
Se è il punto di osservazione che condiziona le scelte e può far cambiare direzione, al pensiero e all’azione, non c’è miglior metafora e proposito per chiudere l’anno e iniziarne uno nuovo che volare alto. Per questo How to Spend it si arrampica sul tetto d’Europa per fotografare i più spettacolari abiti da sera in vetta al Monte Bianco, con un panorama a 360 gradi, raggiunge in Buthan un ex monastero diventato spa per corpo e mente, attraversa l’Alaska più remota a bordo di un Piper, esplora il design a impatto e gravità zero, che porta stelle, orbite e pianeti dentro casa.
E a proposito di diversioni e ribaltamenti dei luoghi comuni, visto che si avvicinano le feste, c’è spazio anche per un'imprevista rivoluzione culinaria, che parte da Alain Ducasse, Massimo Bottura e dall’olimpo della ristorazione per arrivare diretta sulle nostre tavole di Natale: le lenticchie sono il nuovo caviale. Sfida stellata per palati così sofisticati da saper vedere l’estremo del lusso nel massimo della semplicità. È la solita storia del less is more, ma provate a farne una ricetta!
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