La soluzione degli obbligazionisti subordinati penalizzati dalle misure del Dl banche potrebbe arrivare direttamente attraverso il Ddl Stabilità e già domenica prossima, in commissione Bilancio alla Camera, dove inizieranno le votazioni sul provvedimento. Le misure del decreto legge sono confluite attraverso un emendamento del Governo nel disegno di legge, e domani arriveranno i relativi subemendamenti, che potrebbero riguardare anche la questione dei piccoli risparmiatori dei quattro istituti in crisi oggetto del decreto legge. «Noi non siamo contrari a esaminare subito il testo del Dl banche», ha affermato il vice ministro all'Economia, Enrico Morando, interpellato a margine dei lavori della Commissione.
E riferendosi ai tempi e alla sede dell'intervento preannunciato dall'Esecutivo nei confronti dei piccoli risparmiatori ha osservato: «Il Governo considera le scadenza parlamentari come un riferimento, anche se sappiamo che possiamo presentare emendamenti anche un minuto dopo la scadenza, ma terremo in considerazione le proposte emendative parlamentari». Possibile dunque un emendamento dell'esecutivo. Ma il governo potrebbe appoggiare uno dei sub-emendamenti al dl salva-banche.
Orfini: cambiare norme su case occupate
Intanto il presidente del Pd Matteo Orfini ha presentato un emendamento alla Legge di Stabilità per modificare la legge Lupi che «negando residenza e allacciamento ai pubblici servizi a chi occupa abusivamente un immobile, genera delle gravi conseguenze di carattere sociale, come l'impossibilità di usufruire del diritto alla salute e allo studio, oltre che del rilascio di permessi di soggiorno e documenti di identità, tutti legati alla residenza». L’obiettivo della proposta di modifica è di «escludere dall'applicazione almeno le categorie più deboli». L’emendamento è stato però dichiarato inammissibile. «Auspico che il governo voglia farlo suo - ha detto Orfini - per risolvere una situazione che colpisce in questo momento soprattutto i bambini e le persone malate». «Naturalmente - ha precisato - non si tratta di legittimare le occupazioni illegali, ma è evidente che questa disposizione, così concepita, non è sostenibile, poiché produce effetti lesivi di diritti costituzionali, come la tutela della salute e l'accesso all'istruzione».
Lupi: su occupazioni caso Orfini fa ridere
A stretto giro la replica di Lupi. «L’argomento di Orfini è specioso - ha detto il capogruppo di Ap alla Camera - non è vero che conseguenza dell'affermazione di un sacrosanto principio di legalità renderebbe impossibile di usufruire del diritto allo studio legato alla residenza, perché in Italia chiunque, anche il minore clandestino, ha diritto alla frequenza scolastica e non può essere espulso dal Paese. Quanto al diritto alla salute, nessuno in Italia viene respinto da un pronto soccorso, se ci sono problemi specifici legati al medico di base, come nel caso dei senza fissa dimora, affrontiamoli senza alterare il principio: non si danno patenti di legalità a chi vive nell'illegalità». «Quanto poi al fatto che una legge produce nuovi reati, nel caso la dichiarazione fittizia di residenza, mi vien da ridere - ha incalzato - è come dire che il settimo comandamento, non rubare, produce i ladri e l'obbligo di pagare le tasse produce gli evasori fiscali».
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