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Primarie Pd: Milano al via, caos a Roma e Napoli

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Primarie Pd: Milano al via, caos a Roma e Napoli

  • –Sara Monaci

Tra le tre grandi città che andranno al voto in primavera, a Roma e Napoli lo scenario delle candidature è ancora magmantico. Solo a Milano, ma nel centrosinistra, la situazione sta prendendo corpo: la campagna per le primarie è già partita. A Roma, invece, i candidati del centrosinistra e del centrodestra è probabile che vengano definiti a inizio 2016. A Napoli, per ora, solo l’ex sindaco Antonio Bassolino ha annunciato di voler correre per le primarie del centrosinistra.

Per il capoluogo lombardo, ieri intanto è arrivato da parte del ministro dell’Interno, Angelino Alfano, il via libera alla nomina dell’attuale vice capo della polizia Alessandro Marangoni a prefetto di Milano. La nomina dovrà essere approvata dl consiglio dei ministri. Maragoni subentrerà al prefetto Tronca, diventato Commissario straordinario del comune di Roma.

Sul fronte politico, la vicesindaca di Milano Francesca Balzani, che ha dichiarato di volerci ancora pensare qualche giorno prima di scendere ufficialmente in campo nelle primarie del centrosinistra, ieri ha rilasciato dichiarazioni in cui si mostra già pronta alla sfida con il commissario Expo Giuseppe Sala. «Lo slogan sulla Milano non da bere ma per tutti, lanciato da Sala, mi è sembrato un po’ triste». A lanciare la sfida al commissario è stato anche l’assessore alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino, candidato ufficialmente: «Caro Giuseppe, ti sfido ad un confronto aperto su Milano». Ieri Sala si è astenuto dal rilasciare dichiarazioni, ma per lui si è fatto sentire il ministro all’Agricoltura Maurizio Martina, vero “spin doctor” della sua candidatura: «Penso sia la persona giusta, di poche parole ma tanto lavoro». Rispetto al vertice che si è tenuto al Nazareno due giorni fa, in cui si è deciso di dare vita a primarie aperte e leali, manca solo da incassare l’ok di Sel e dei movimenti civici di sinistra di Milano. Ancora in alto mare invece il centrodestra: a circolare sono sempre i nomi dei giornalisti Del Debbio e Sallusti, e l’avvocato Annamaria Bernardini De Pace.

A Roma è il Pd a essere in alto mare, dopo il trauma della caduta della Giunta Marino. Probabile che il nome del candidato sindaco venga fuori solo a inizio 2016 (tra i nomi circola quello di Roberto Giachetti, vicepresidente della Camera). Nel mentre si sta organizzando Sel, che ha presentato il suo candidato: l’ex deputato Pd Stefano Fassina. Per il momento le strade di Pd e Sel sembrano dividersi (nonostante governino ancora insieme in Regione), ma è probabile un tentativo per ricucire, magari attraverso primarie di coalizione. Altrimenti per il Pd diventerebbe problematico anche arrivare al ballottaggio. Se non si riuscisse a ricucire con Sel, potrebbe essere tentata un’alleanza con Alfio Marchini, l’imprenditore che nel 2013 si presentò con una sua lista civica. Anche se Renzi per ora sembra aver chiuso all’ipotesi. C’è poi l’incognita dell’ex sindaco Ignazio Marino, che potrebbe sparigliare, candidandosi alle primarie Pd o correre con una propria lista (da solo o alleato con Sel). Anche nel centrodestra c’è una parte di Fi che guarda a Marchini, ma al momento nei corridoi è data al 60-70% la candidatura di Giorgia Meloni, leader di FdI. L’ufficialità potrebbe arrivare a inizio 2016.

A Napoli, di definito c’è solo l’annuncio dell’ex sindaco Antonio Bassolino di voler correre nelle primarie del Pd. Una decisione per cui la segreteria non ha nascosto i propri malumori. Va verso la ricandidatura invece il sindaco uscente Luigi de Magistris, che potrebbe coagulare attorno a sé la sinistra e i movimenti. Nel centrodestra, c’è chi in Forza Italia guarda a Gianni Lettieri, già sconfitto quattro anni fa al ballottaggio.

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