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è il primo «anno santo» dell’era di internet

Giubileo al via l’8 dicembre, monsignor Fisichella: in mondovisione l’apertura della Porta Santa

Tutto è pronto per l’avvio del Giubileo, l’anno santo straordinario dedicato alla misericordia, voluto da Papa Francesco, che prenderà il via l’8 dicembre.

Il primo Giubileo dell’era di Internet
È il primo dell'era di internet e dei social media. E proprio via Internet, sul sito ufficiale del Giubileo, www.im.va, sarà possibile registrarsi e prenotarsi per il passaggio sotto la Porta Santa o per seguire i grandi eventi che si svolgeranno a Roma. Il sito, tradotto in sette lingue, consentirà anche ai volontari di iscriversi per prestare assistenza ai pellegrini durante il Giubileo. Per chi non ama la tecnologia, invece, in via della Conciliazione 7, presso il Centro di accoglienza dei pellegrini, ci si potrà registrare per il percorso alla Porta Santa, per ritirare i biglietti delle celebrazioni per le quali è richiesto il biglietto gratuito di accesso o per ritirare il Testimonium della partecipazione al Giubileo, un’attestato rilasciato dal Pontificio Consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione, tramite il Centro di accoglienza, che attesta la partecipazione all’evento. «Ogni altro attestato - ha spiegato monsignor Fisichella - non è da considerarsi autentico».

In mondovisione dalle 9,30 l’apertura della Porta Santa di San Pietro
In mondovisione l'apertura della Porta Santa di San Pietro. La celebrazione prenderà il via alle ore 9.30 e, ha spiegato monsignor Fisichella, sarà introdotta dalla lettura di alcuni brani delle quattro costituzioni conciliari (Dei Verbum, Lumen gentium, Sacrosanctum concilium e Gaudium et spes), e da due brani rispettivamente di Unitatis redintegratio sull'ecumenismo e Dignitatis humanae sulla libertà religiosa. La cerimonia di apertura della Porta Santa, molto semplice, sarà seguita in mondovisione. «Il Papa - ha spiegato monsignor Fisichella - chiederà l'apertura della Porta e l'attraverserà. Dopo di lui i Cardinali, i Vescovi e rappresentanti dei sacerdoti, religiosi, religiose e laici varcheranno la Porta Santa recandosi poi in processione fino alla tomba dell'Apostolo Pietro da dove si svolgerà il rito conclusivo della s. Messa. Il Papa poi reciterà l'Angelus come consuetudine dalla finestra del Palazzo Apostolico». La sera dell'8 dicembre si concluderà in Piazza San Pietro con una suggestiva e unica rappresentazione dal titolo “Fiat lux: Illuminating Our Common Home”, una proiezione di fotografie sulla facciata e sulla cupola di San Pietro, tratte dal repertorio di alcuni grandi fotografi del mondo, che presentano immagini ispirate alla misericordia, all'umanità, al mondo naturale e ai cambiamenti climatici.

Per la prima volta nella storia dei Giubilei saranno aperte porte sante in tutte le cattedrali del mondo
Domenica 13 dicembre, per la prima volta nella storia dei Giubilei, saranno aperte le Porte Sante in tutte le cattedrali del mondo. Papa Francesco aprirà la Porta Santa della sua Cattedrale di Roma, San Giovanni in Laterano con la celebrazione alle 9.30. Il venerdì successivo, 18 dicembre, Papa Francesco compirà un gesto simbolico aprendo la Porta della Misericordia all'Ostello “Don Luigi Di Liegro”, della Caritas di Roma in via Marsala, dove da 25 anni vengono accolte tutte le persone in grave disagio che richiedono il nostro aiuto. «Questo gesto - ha spiegato monsignor Fisichella - sarà il primo con il quale il Papa darà inizio ai segni che un venerdì al mese intende offrire come espressione delle opere di misericordia. È bene ricordare che questi segni avranno un carattere di visite private da parte del Santo Padre, per mantenere il più possibile un rapporto personale di vicinanza e di solidarietà con le persone o le istituzioni visitate». In piazza san Pietro, per tutto il Giubileo, sarà recitato il rosario presso la statua di san Pietro, animato a turno da alcune Parrocchie di Roma dedicate alla Vergine Maria, dagli Istituti religiosi della Capitale con una particolare consacrazione alla Madre di Dio e da alcuni Istituti di formazione. Per l’assistenza sanitaria ai pellegrini nelle quattro basiliche papali è stato predisposto un Pronto soccorso, dotato di defibrillatore. «L'assistenza medica e infermieristica è stata assunta dall'Ordine di Malta che con la sua competenza potrà garantire la gestione del Pronto Soccorso. Saranno impegnate anche le strutture della Sanità sotto la responsabilità della Regione Lazio che ha predisposto un piano strutturato per tutta la città, e che garantisce tra l'altro una postazione permanente di un Posto medico avanzato presso Castel Sant'Angelo oltre che il nuovo Pronto Soccorso di Santo Spirito inaugurato nelle scorse settimane.

I missionari della misericordia saranno nominati dal Papa
Ci saranno anche i “Missionari della Misericordia”, che riceveranno da Papa Francesco il mandato per svolgere questo servizio: saranno predicatori della misericordia, confessori e riceveranno la facoltà di perdonare i peccati riservati alla Sede Apostolica e saranno il segno della vicinanza e del perdono di Dio per tutti. I missionari potranno perdonare i peccati riservati (profanazione della santa eucarestia, assoluzione del complice, ordinazione episcopale senza mandato del Papa, violazione del sigillo sacramentale, violenza fisica alla persona del Santo Padre) . «Nessun vescovo nella propria diocesi può nominare questi missionari - ha spiegato monsignor Fisichella - né tantomeno conferire facoltà che non possiedono».

A Roma solo 31 opere
Nella prima riunione tra Vaticano e Santa Sede in vista del Giubileo, quando al Campidoglio ancora sedeva Ignazio Marino, «si era partiti con 131 opere, siamo arrivati a 31, e di fatto sono alcuni marciapiedi che vengono sistemati», ha detto monsignor Rino Fisichella, rispondendo a una domanda nel corso di un briefing. «È ovvio - ha detto ancora l'arcivescovo - che questi quattro mesi in cui ci eravamo incontrati e si era programmato un certo tipo di lavoro sono passati invano per l'incertezza della amministrazione e ora il commissario straordinario (Mario Tronca, ndr.) deve recuperare a marce forzate il tempo perduto. La nostra fortuna è che tolto il periodo natalizio, il mese di gennaio, sono anche dei mesi abbastanza tranquilli per la città di Roma e quindi non ci saranno particolari disagio».

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