Italia

Giubileo, Gabrielli: bilancio positivo ma a Roma sempre allerta massima

  • Abbonati
  • Accedi
anno santo e sicurezza

Giubileo, Gabrielli: bilancio positivo ma a Roma sempre allerta massima

Un bilancio positivo. Ma è solo l’inizio del Giubileo e non si può abbassare la guardia. Parola del Prefetto di Roma Franco Gabrielli che nel pomeriggio in una conferenza stampa ha commentato i risultati di una giornata considerata ad alto rischio. Il primo Giubileo ai tempi dell’Isis. Il bilancio «dell'otto dicembre è positivo - ha chiarito Gabrielli - anche se non è ancora concluso, visto l'appuntamento di questa sera». «Le persone - ha proseguito il prefetto - hanno vissuto i controlli come un modo per essere più sicuri e non per creare problemi. Al momento molto bene ma abbiamo la consapevolezza che la strada da percorrere è ancora lunga, bisogna andare avanti come abbiamo fatto fino ad oggi».

L’allerta sarà massima per tutta la durata del Giubileo, «quindi fino al 20 novembre» ha confermato Gabrielli. «Sappiamo che le insidie sono molto più presenti nei periodi di minore attenzione» spiega. Ma la macchina della sicurezza continuerà ad esprimere questi livelli di attenzione. Una macchina sufficientemente rodata «e voglio sottolineare la professionalità di chi ha operato» ha detto Gabrielli. Assicurando che i livelli «che metteremo in campo saranno costanti perché Roma rappresenta essa stessa un luogo simbolico essendo sede della cristianità».

Imponenti i controlli di sicurezza e le forze in campo in una città blindata. Strade e piazze controllate e super sorvegliate da telecamere, forze dell'ordine, uomini dei reparti speciali. No fly zone, doppi controlli ai pellegrini nell'area rossa, metal detector, oltre 3mila agenti, militari a presidio delle metro, strade chiuse, cecchini ed elicotteri a vegliare su Piazza san Pietro. 50mila le persone presenti in Piazza San Pietro. «Non parlerei di flop - ha comunque precisato il Prefetto - noi abbiamo sempre parlato di una forbice tra le 50mila e le 100mila presenze ed eravamo convinti più della parte bassa che di quella alta».

Ma veniamo a numeri. «3.300 unità delle forze di polizia, 30 uomini dei vigili del fuoco, 528 volontari della protezione civile, 350 unità della polizia locale, 94 unità del 118 Ares» ha illustrato il prefetto di Roma per la giornata inaugurale del Giubileo. «Regolari sono stati gli spostamenti sulle linee A e B della metropolitrana in città. Sono 21 le persone soccorse, solo uno in codice rosso» ha aggiunto Gabrielli .

Inoltre «caccia intercettori usati durante il periodo di esposizione del Santo Padre anche se non ci sono indicazioni che indichino il Papa come possibile obiettivo, è un modulo per modulare i dispositivi di sicurezza che non possono essere continuativi» ha spiegato Gabrielli. «Per la natura di questi eventi, la presenza del Papa può concentrare molte persone che potrebbero essere loro un possibile obiettivo».

Insomma oggi la Capitale ha superato un primo importante test. Ma è solo l’inizio di un percorso difficile e imprevedibile. Davanti a sé ora Roma ha un anno in cui nessuno può permettersi distrazioni. «Questo è solo un 347 esimo del nostro sforzo» ha concluso il Prefetto di Roma.

© Riproduzione riservata