MILANO
Con una campagna elettorale per le elezioni amministrative di fatto già partita a Milano, la maggioranza di centrosinistra già scricchiola in vista delle primarie del 7 febbraio. E non solo. Persino la giunta guidata da Giuliano Pisapia comincia ad avere al suo interno spaccature.
Se Pisapia si è espresso, per ora solo nell’ufficialità, a favore della possibile candidata Francesca Balzani, sua vicesindaca e assessore al Bilancio, un gruppo di assessori sta prendendo un’altra direzione. Tanto che avrebbe già chiesto ad un altro possibile candidato, il commissario Expo Giuseppe Sala, sostenuto dalla maggioranza del Pd, di incontrarsi nei prossimi giorni.
Sono in tutto sette gli assessori che potrebbero diventare sostenitori di Sala: Carmela Rozza, assessore ai Lavori Pubblici; Pierfrancesco Maran, assessore ai Trasporti; Marco Granelli, assessore alla Sicurezza; Chiara Bisconti, assessore allo Sport; Daniela Benelli, assessore alla Casa; Cristian Tajani, assessore al Lavoro; Franco D’Alfonso, assessore alle Attività produttive. Si potrebbero tutti incontrare con il manager questo fine settimana o all’inizio della prossima, e cominciare così a valutare il programma e un eventuale sostegno. Da dichiarare, a quel punto, apertamente.
La questione è più articolata di quanto sembra. Rozza e Maran fanno parte del Pd e entrambi hanno una certa esperienza politica. Rozza ha fatto parte dell’opposizione, ha guidato il gruppo del Pd in consiglio comunale e poi è entrata in giunta. Ha peraltro una forte storia nel sindacato e conosce i problemi della casa. Non sorprende quindi che scelga di sostenere un manager come Sala. Maran appartiene alla corrente renziana, quindi anche nel suo caso il supporto a Sala appare naturale.
Tajani viene invece da Sel ed è sempre stata vicina a Pisapia. Di lei si era addirittura parlato come di una possibile candidata alle primarie del centrosinistra. D’Alfonso era a Milano, 5 anni fa, il leader della lista civica degli arancioni, tenaci sostenitori di Pisapia - anche se poi durante il mandato ha sempre rivendicato libertà di azione e pensiero in molte sue decisioni e esternazioni.
Intanto rimane in campo anche un altro assessore di lunga esperienza, Pierfrancesco Majorino, responsabile delle Politiche sociali, l’unico ad essersi nel frattempo candidato esplicitamente da mesi. Godrà dell’appoggio di una parte della sinistradem e di Sel. Insomma, in questo periodo la geografia politica è cambiata.
Prima di Natale sia Francesca Balzani che Giuseppe Sala dovranno sciogliere la riserva. Intanto domani parte la raccolta delle firme per i candidati, che terminerà il 12 gennaio. Servono 2.500 sostenitori.
Secondo indiscrezioni, Sala comincerà dalla settimana prossima a incontrare associazioni e gruppi di cittadini per parlare di visione della città e dei problemi. Se non è un candidato, poco ci manca.
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