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Bankitalia: debito pubblico risale a quota 2.211,8 miliardi

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i conti della pubblica amministrazione

Bankitalia: debito pubblico risale a quota 2.211,8 miliardi

Il debito pubblico nel mese di ottobre è aumentato di 19,8 miliardi, salendo a 2.211,8 miliardi, sfiorando il record storico di 2.218,2 miliardi registrato a maggio scorso. Lo comunica la Banca d’Italia nel supplemento “Finanza pubblica, fabbisogno e debito”. L’incremento è stato determinato dall’aumento delle disponibilità liquide del Tesoro (17,7 miliardi) e dal fabbisogno del mese (2,1 miliardi). L’incremento del debito dipende sostanzialmente dalle amministrazioni centrali (20,6 miliardi), mentre il debito locale diminuisce di 800 milioni. In 10 mesi il debito delle Pa è così aumentato di 75,9 miliardi. L'incremento riflette il fabbisogno cumulato, pari a 45,3 miliardi, e l'aumento delle disponibilità liquide del Tesoro (35,3 miliardi); l'effetto della rivalutazione dei titoli indicizzati all'inflazione, del cambio dell'euro e degli scarti ha ridotto il debito per 4,7 miliardi.

Sul fronte del fisco, nei primi dieci mesi del 2015 le entrate tributarie contabilizzate nel bilancio dello Stato sono state complessivamente pari a 318,8 miliardi, in aumento del 3,6% rispetto a quelle relative allo stesso periodo dell'anno precedente. Tenendo conto di alcune disomogeneità contabili riguardanti le ritenute sui redditi delle persone fisiche e le accise, le entrate avrebbero una dinamica significativamente più contenuta.

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