Italia

1/17 Stabilità / Conti pubblici: il disavanzo sale al 2,4%

  • Abbonati
  • Accedi
    SPECIALE

    Ok alla manovra. Canone, Tasi, contante: tutte le novità per famiglie e imprese

    1/17 Stabilità / Conti pubblici: il disavanzo sale al 2,4%

    Partita con un obiettivo di riduzione dell'indebitamento netto 2016 al 2,2% la manovra «espansiva» portata a casa dal governo Renzi aggiunge un addendum di due decimali di punto per finanziare maggiore spesa in sicurezza, cultura e «rammendo delle periferie» per 3,1 miliardi, utilizzando subito lo spazio fiscale chiesto per l'emergenza esodati. Uno spazio soggetto a verifica europea in primavera e che dunque non servirà più per l'anticipo nel 2016 del taglio dell'Ires dal 27,5 al 24,5%. Questo intervento di riduzione della pressione fiscale sulle imprese è rimandato al 2017 mentre nel 2016 scatta la completa disattivazione di clausole di salvaguardia introdotte con la stabilità 2014 e 2015 per 16, 8 miliardi (Iva e accise carburanti). L'altro intervento fiscale importante (vale 4,5 miliardi di minori entrate) riguarda l'esenzione della Tasi sull'abitazione principale e dell'Imu sui terreni agricoli e gli impianti «imbullonati». Con un indebitamento netto al 2,4% del Pil il saldo netto da finanziare che è stato autorizzato dal Parlamento per il 2016 è di 35,4 miliardi.

    © Riproduzione riservata