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Ance: in crescita occupati, investimenti e mercato immobiliare. Nel…

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osservatorio congiunturale

Ance: in crescita occupati, investimenti e mercato immobiliare. Nel 2016 edilizia fuori dal tunnel

Nel 2016 il mattone sarà fuori dal tunnel della crisi, trainato da una ripresa degli investimenti dell'1% in termini reali, che interrompe il trend negativo iniziato nel 2008. A dirlo sono i numeri dell'Osservatorio nazionale Ance, l'associazione dei costruttori italiani, presentati oggi a Roma. I primi segnali positivi attenuano ma solo di poco il quadro fosco del settore edilizio italiano che dall'inizio della crisi ha perso 502mila posti di lavoro (-25,3%). Considerando anche i settori collegati, la perdita complessiva arriva a 780mila unità.

Occupati in crescita nei cantieri, +2,3% su base annua
Nel primo trimestre 2015, l'occupazione sembra comunque essere ripartita (+2,3% su base annua) e incoraggia all’ottimismo. Ancora in calo invece i finanziamenti alle imprese nel comparto residenziale, confermati i segnali di ripresa per quello non residenziale. Il peso delle costruzioni nei finanziamenti delle banche si è ridotto notevolmente dall'inizio della crisi: dal 30% al 14% in sette anni. Secondo l'indagine Ance, per oltre il 32% delle imprese la domanda di credito è aumentata negli ultimi 3 mesi.

La ripresa del mercato immobiliare: +5,3% nel 2015
La lenta ripresa del settore costruzioni si rispecchia negli ultimi dati sul mercato immobiliare, dove la ripartenza sembra in atto. L'Ance stima per il prossimo anno un aumento delle compravendite del 13,5%, con una crescita del 5,3% per il 2015. Nel terzo trimestre in particolare, spiega l'Osservatorio congiunturale dell'associazione, si rafforzano i segnali positivi con compravendite in aumento del 10,8%su base annua. Il 2015 si chiuderà con 440mila transazioni che nel 2016 saliranno a 500mila unità.

Gli effetti positivi della legge di Stabilità
Una mano alla ripresa del mattone arriverà dalla legge di Stabilità, ormai alle ultime battute al Senato. La detrazione Irpefdel 50% dell'Iva per l'acquisto di abitazioni in classe energetica A e B, in particolare, dovrebbe rallentare la discesa degli investimenti in nuove abitazioni. Secondo l’Anche, si dovrebbe passare dal -6% del 2015 e il -13,9% del 2014 al 3,5%,in termini reali, per il 2016. La legge di Stabilità avrà effetti positivi anche per gli investimenti per il recupero abitativo, stimati in aumento dell'1,5% su base annua grazie alla proroga, fino a dicembre 2016, del potenziamento delle agevolazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie ed efficientamento energetico. L’attesa è positiva anche per gli investimenti in opere pubbliche: con lo sblocco del Patto di Stabilità potrebbero aumentare nel 2016 di circa 2 mld di euro (+6% sul 2015).

Imprese ancora penalizzati da ritardi nei pagamenti Pa
Uno dei capitoli dell’Osservatorio Ance riguarda il ritardo nei pagamenti della Pa alle imprese costruttrici. Secondo gli ultimi dati, il fenomento tocca il 78% delle ditte del settore. Il «permanere di una diffusa situazione di difficoltà» nei pagamenti della Pa rappresenta dunque «un fattore di rischio nella strategia di rilancio delle politiche infrastrutturali avviata dal Governo». Il 54% delle imprese che hanno subito ritardi nei pagamenti - secondo l'associazione dei costruttori - hanno allungato a lro volta i tempi di pagamento ai propri fornitori; il 43% delle imprese ha invece ridotto i propri investimenti e un quarto ha ridotto il numero dei dipendenti.Nella seconda parte del 2015 «è proseguita la tendenza ad un lento miglioramento dei tempi di pagamento in atto da piu' di due anni. Ma nonostante questi miglioramenti, i tempi medi di pagamento continuano a superare i limiti fissati dalla direttiva europea sui ritardi di pagamento (2011/07/UE). La direttiva europea rimane infatti in larga misura disattesa nel settore dei lavori pubblici in Italia».

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