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Migranti: in 661 sbarcano a Porto Empedocle, fra loro 7 scafisti

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sei operazioni nel canale di sicilia

Migranti: in 661 sbarcano a Porto Empedocle, fra loro 7 scafisti

Sono giunti questa mattina a Porto Empedocle, in provincia di Agrigento, i 661 migranti soccorsi, in sei operazioni condotte nel canale di Sicilia, dalla nave CP 940 Dattilo della Guardia Costiera.

Ci sono anche 12 minori
Le operazioni di sbarco dei 546 uomini, 103 donne e 12 minori si sono concluse intorno a mezzogiorno. Fra loro anche sette presunti scafisti, identificati dal personale della Guardia Costiera e consegnati alla Polizia di Stato. I migranti, provenienti in prevalenza da paesi dell'Africa subsahariana, Afghanistan e Pakistan, e complessivamente in buona salute sono stati accolti dai militari della Capitaneria di Porto Empedocle, polizia, operatori socio-sanitari e Croce Rossa. Sul molo anche il prefetto di Agrigento Nicola Diomede e il questore Mario Finocchiaro.

Dall’inizio dell’anno sono giunti nel porto oltre 23mila migranti
Dall'inizio dell'anno sono 23.341 i migranti, oltre a 32 cadaveri, sbarcati a Porto Empedocle. Fra questi 5.051 sono arrivati in provincia di Agrigento a seguito di 16 operazioni di trasbordo o sbarco coordinate dalla Capitaneria di Porto, mentre 18.264 migranti sono stati trasferiti con il traghetto di linea per le isole Pelagie e 26 migranti intercettati in tre operazioni di contrasto al fenomeno migratorio che hanno coinvolto personale e mezzi della Guardia Costiera.

Intanto in Siria Msf distribuisce kit per l’inverno
Intanto in Siria Medici senza frontiere ha distribuito a 8mila famiglie sfollate di Aleppo dei kit per l’inverno con vestiti pesanti, coperte, teloni, corde, taniche, torce e prodotti per l'igiene. Nelle prime settimane di dicembre, in collaborazione con il Consiglio locale della città - ha reso noto Msf - sono stati distribuiti 5.200 kit invernali e igienici alle famiglie sfollate, e altri 2.600 kit verranno consegnati nei prossimi giorni. I kit sono stati distribuiti in base alle esigenze di ogni famiglia. La distribuzione è stata effettuata in diversi quartieri a seguito di una valutazione dei bisogni e include famiglie con case danneggiate dai recenti bombardamenti. «Quasi 40 mila persone verranno raggiunte da questa distribuzione che ha l'obiettivo di aiutarle ad affrontare le dure condizioni in cui devono vivere a causa del conflitto e della mancanza di risorse», ha spiegato Carlos J. Francisco, coordinatore dei progetti di Msf nel nord della Siria. «Dopo quasi 5 anni di guerra, la situazione umanitaria ad Aleppo e nei dintorni sta diventando insopportabile per gran parte della popolazione». Ad Aleppo interi quartieri sono stati distrutti da esplosioni e sono da anni di semi-assedio. Molte zone non hanno elettricità o acqua corrente. Il lungo conflitto, unito alle dure condizioni invernali, sta peggiorando la situazione già critica delle persone sfollate all'interno della città.

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